Sabato 18 Maggio 2024

17.11.25 Bordello Hohenturn, Wellcum-FKK-Sauna-CLUB - CopiaIl mondo del commercio sta rapidamente cambiando, con il progressivo trasloco dei piccoli negozi di città nei grandi centri commerciali delle periferie. E allo stesso modo sta cambiando rapidamente anche il commercio del sesso. In Austria, dove la prostituzione è legale e soggetta a una specifica disciplina che varia da Land a Land, stanno scomparendo i tradizionali bordelli di città, rimpiazzati da mega-impianti fuori mano, dove il più antico mestiere del mondo viene esercitato su larga scala, non da un paio di “signorine”, ma da eserciti di ragazze, in gran parte provenienti dall’Est Europa o da Paesi più lontani.

L’ultima novità è una nuova, enorme casa di piacere, che sarà aperta il prossimo anno nella zona industriale alla periferia di Villaco. Si chiamerà “La vita” e il nome in italiano lascia intuire facilmente qual dovrebbe essere la clientela a cui punta. La struttura avrà una superficie di 3.000 metri quadrati, moltiplicati per tre piani. L’investimento previsto è di 6 milioni di euro.

La concessione edilizia è stata rilasciata dal Comune nel 2014 e questo significa che il progetto rispetta le norme più rigorose in materia che l’amministrazione comunale aveva deliberato proprio quell’anno: 300 metri di distanza da scuole, asili nido, chiese, cimiteri, con l’obiettivo a medio termine di espellere dal centro urbano tutti i bordelli.

Tre anni fa Villaco ne aveva ancora 12, tutti nel centro storico, anche se non molto appariscenti, perché accendevano le loro insegne soltanto nelle ore serali e non pubblicizzavano i servizi offerti nelle vetrine. Da allora il loro numero si è dimezzato. Ma anche i sei postriboli tuttora in attività hanno gli anni contati, perché alla scadenza la loro concessione non sarà più rinnovata. Tre chiuderanno nel 2018 e un quarto l’anno dopo. Obiettivo del Comune è creare in città una “Schutzzone”, una “zona protetta”, dove questo genere di attività sia esclusa.

Insomma, i mega-centri del sesso fuori città corrispondono non soltanto a un fenomeno che riguarda tutto il commercio (l’esempio più recente e il grande bordello di Hohenturn, al confine con l’Italia, inaugurato nel 2013 e molto pubblicizzato anche nel nostro Paese), ma, nel caso di Villaco, sono incentivati dalla stessa amministrazione comunale, che vuole eliminarli dalle zone residenziali.

Il sindaco Günther Albel, socialdemocratico, ha espresso grande soddisfazione per il rapido calo di bordelli “urbani” determinato dall’azione svolta del suo Comune e si è compiaciuto che il numero delle prostitute sia in diminuzione costante. Su quest’ultima osservazione si possono nutrire peraltro seri dubbi, anche perché non trova riscontro nei dati dalla Polizia, che vigila sulle aziende a luci rosse e sui controlli igienico-sanitari (c’è un apposito ufficio che se ne occupa).

I bordelli in città scompariranno, infatti, ma non scomparirà la prostituzione. Non si investono 6 milioni in un nuovo bordello, se non si è convinti che il mercato del sesso sia in espansione e consenta non solo di ammortizzare la spesa, ma anche di produrre utili.

 

NELLA FOTO, mega-bordello di Hohenturn, in Carinzia, al confine con l’Italia.

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