Il Bodensee – il terzo lago più grande dell’Europa centrale, quello che noi italiani chiamiamo lago di Costanza – si estende direttamente davanti a Bregenz (30.000 abitanti), la città capoluogo del Vorarlberg, e questo spazio aperto da sempre caratterizza la città: il commercio con le rive svizzere e tedesche si svolge qui da 2000 anni e lo scambio di idee e mode, oltre a quello commerciale, fanno parte del suo dna. Si riflette anche oggi, con l’architettura contemporanea, che ha fatto diventare Bregenz un piccolo, ma interessante centro, dove architetti come Hans Hollein, Jean Nouvel e Peter Zumthor hanno lasciato un segno.
Di recente a questi nomi si sono aggiunti quelli di Herzog & de Meuron, il duo di archistar svizzeri, già autori di capolavori come la Tate Gallery of Modern Art a Londra e lo stadio olimpico di Pechino. A Bregenz sono autori del progetto per lo “Stadthotel kleiner Löwe”, inaugurato in aprile. L’edificio, che affaccia sulla centralissima Kornmarktplatz, è stretto e alto cinque piani e ospita un albergo con sole 8 camere e una sala per eventi culturali. La facciata neobarocca è stata mantenuta, in modo che l’edificio si inserisca perfettamente nel contesto che già esiste.
La storica Kornmarktplatz è il centro sociale e culturale della città, tra il lago di Costanza e il monte Pfänder. Qui si trovano la Kunsthaus Bregenz e il Museo del Vorarlberg, il Teatro di Stato, nonché negozi, caffè e ristoranti. La Kornmarktplatz era in origine un importante centro transregionale per il commercio del grano. Soggetta a continui cambiamenti, è stata per lungo tempo il nodo centrale dei trasporti della città. Nel 2013 è stata chiusa al traffico e da allora è stata restituita alla sua funzione originaria di piazza del mercato.
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NELLA FOTO, lo Stadthotel kleiner Löwe degli archistar svizzeri Herzog & de Mauron.
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