Domenica 2 Giugno 2024

Inutile negarlo. L’apertura di un pacco procura sempre una certa emozione, perché non sappiamo quale sorpresa potrà riservarci. Lo abbiamo sperimentato tutti o quasi tutti nei giorni scorsi, quando abbiamo aperto i pacchi trovati sotto l’albero di Natale o nella calza della Befana.

Il fattorino della DHL di Klagenfurt probabilmente fa eccezione alla regola. L’apertura dei pacchi per lui è una routine. Lo deve fare con tutti i pacchi che alla casa di spedizioni arrivano con corriere espresso, per controllare con non contengano merci vietate dalla legge.

Lo ha fatto anche l’altro ieri con un pacco che, stando all’etichetta, avrebbe dovuto contenere pezzi in vetro. In effetti, quando ha aperto lo scatolone vi ha trovato un imballaggio del tipo utilizzato per proteggere la merce dagli scossoni ed evitare che si rompa. E dentro all’imballaggio c’era una scatola di plastica.

La “sorpresa” è venuta quando ha aperto la scatola: dentro c’era un serpente attorcigliato. È stata una “sorpresa” choccante a tal punto che il fattorino ha lanciato un urlo e ha lasciato cadere a terra la scatola con il suo contenuto. Fortunatamente i suoi colleghi hanno avuto la prontezza di spirito di raccoglierla e richiuderla, prima che il suo “inquilino” incominciasse a muoversi.

La direzione della DHL ha dato l’allarme e sul posto si è subito recata Helga Happ, responsabile del Reptilienzoo di Klagenfurt, dove vengono custoditi oltre mille rettili, un servizio svolto gratuitamente per la protezione degli animali. Appena visto il serpente Happ ha dato il cessato allarme: si trattava – ha spiegato – di un boa constrictor, un serpente molto temuto, perché capace di uccidere le sue prede avvolgendole nelle sue spire, ma non velenoso.

Quello giunto alla sede di Klagenfurt della DHL, peraltro, non sembrava in grado di nuocere, perché si presentava semicongelato. “È stata una pazzia – ha spiegato Helga Happ – spedire un rettile in giro per l’Europa nel mese di gennaio”. Era rinchiuso in una confezione in grado di isolarlo termicamente, ma la stessa confezione ormai era ghiacciata.

La titolare del Reptilienzoo ha preso l’animale con sé per riscaldarlo e poi ha denunciato il caso al Servizio per la protezione degli animali.

NELLA FOTO, Helga Happ, titolare del Reptilienzoo di Klagenfurt.

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