Sabato 18 Maggio 2024

10.05.21 haider_pferdle_726Chi l’avrebbe mai immaginato! La mostra dedicata a Jörg Haider fa parlare ancora di sé. Ma non per le masse di persone che, secondo gli organizzatori, avrebbero dovuto visitarla e che invece non si sono viste. Fa parlare di sé perché giovedì pomeriggio qualcuno – un estimatore del defunto Landeshauptmann? un buontempone? un comunista? un immigrato? chi può dirlo! – si è introdotto inosservato nel Museo delle miniere, che ospita l’esposizione, e se n’è andato portando con sé il registro con le firme e le dediche.

Il furto è stato scoperto ieri, alla riapertura del museo, e ha suscitato sconcerto e imbarazzo. Fino al pomeriggio si è cercato di tenere nascosta la notizia, ma poi la voce ha fatto il giro della città e nel pomeriggio Albert Gunzer, assessore comunale alla cultura e ideatore della mostra, ha dovuto darne ufficialmente conferma: “È vero – ha detto – al momento non riusciamo a trovare il registro. Il personale sta frugando in ogni angolo, forse è stata soltanto nascosto”. Se non salterà fuori entro martedì, sarà presentata denuncia contro ignoti per furto.

La sparizione del registro ha il sapore quasi di una beffa per una iniziativa annunciata con prosopopea, quasi dovesse essere l’evento dell’anno, e che invece si è risolta in un fiasco. Era stata inaugurata il 10 ottobre, nell’anniversario della morte di Haider, e avrebbe dovuto richiamare tra i 40 e i 60 mila visitatori. Ne sono arrivati invece meno di 5.000. La chiusura in programma il 26 gennaio (nel 60. genetliaco del Landeshauptmann) è stata prorogata a tempo indeterminato, lasciando così inutilmente ingombre le gallerie del Museo delle miniere con foto, documenti, pubblicazioni, ritagli di giornali e altri cimeli di Haider che ormai non interessano più a nessuno.

A un anno e mezzo dalla morte, il mito del leader populista carinziano sembra essersi definitivamente dissolto. Alla commozione con cui i suoi fan ne avevano accompagnato la bara al funerale è subentrato il disincanto. Haider ha lasciato in eredità ai carinziani un Land che affoga nei debiti, una banca che ha rischiato il fallimento se non fosse intervenuto lo Stato a salvarla, un partito frantumato in tre fazioni. Un bilancio sconfortante, che ha trovato eco nei commenti impietosi apparsi ieri sera nei siti web dei giornali austriaci, in calce alla notizia del furto, ultimo oltraggio alla memoria dello scomparso governatore.

Dalla mostra su Haider è scomparso il registro delle dediche. Sono rimasti invece il cavallo a dondolo e gli scarponcini (nella foto) del Landeshauptmann scomparso.

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