Domenica 2 Giugno 2024

06.12.29 02 Pramollo-Nassfeld; GarnitzenalmSembrava ormai cosa fatta. Ludwig Richard, titolare assieme al figlio (che porta lo stesso nome e cognome) di una delle più grandi aziende di pullman in Austria, sarebbe diventato il nuovo azionista di maggioranza della Bergbahnen Nassfeld Pramollo Ag, società che gestisce gli impianti del polo turistico carinziano al confine con il Friuli. Avrebbe acquistato sia la quota di Hypo Group, sia quella del Land Carinzia, che partecipano ciascuno per un terzo al capitale.

 

E invece ieri è saltato tutto. Le ragioni sono abbastanza chiare, nonostante il riserbo delle parti. Si sa che Hypo Group cerca di vendere o svendere tutto ciò che ha, per far recuperare allo Stato i soldi spesi per nazionalizzare la holding bancaria carinziana e salvarla così dal fallimento. Pochi mesi fa aveva venduto lo Schlosshotel di Velden, sul Wörthersee, ricavandone la metà dei soldi che vi aveva speso per l’acquisto e la ristrutturazione (120 milioni di euro). Da oltre un anno sta cercando compratori per Hypo Bank Italia e per le altre sue banche controllate in Austria e nei Balcani, per ora senza successo. E nelle settimane scorse aveva annunciato l’intesa raggiunta con i Richard per vendere loro il suo 29% di Pramollo.

 

Alla notizia, anche il Land Carinzia aveva espresso l’intenzione di cedere la sua quota del 33%, ad un prezzo “non inferiore” a quello che sarebbe stato concordato con Hypo Group e a tal fine l’assessore alle finanze Harald Dobernig aveva incontrato i Richard. Da allora i giorni sono passati senza che ci fosse più alcun contatto tra il Land e i nuovi aspiranti azionisti. Finché la famiglia Richard ha fatto sapere che per ora si sarebbe accontentata di acquisire soltanto la quota di Hypo Group (ad un prezzo che si suppone di 8 milioni), rinviando di alcuni anni l’acquisto di quella del Land, ma impegnando quest’ultimo a non venderla a terzi.

 

Una proposta “indecente” che il Land Carinzia ha ritenuto di non poter accettare. E così ieri, nell’assemblea generale della Bergbahnen Nassfeld Pramollo Ag che avrebbe dovuto deliberare il passaggio della quota di Hypo Group ai Richard, il rappresentante del Land ha fatto mancare il suo voto. Il che è equivalso a un veto alla cessione, perché nello statuto della società degli impianti di Pramollo è prescritto che le delibere di straordinaria amministrazione – tra queste rientra naturalmente un cambio di proprietà – debbano essere approvate dal 75% del capitale azionario. Mancando il 33% del Land quella soglia non è stata raggiunta e la vendita così è saltata.

 

Tutto resta dunque come prima: un terzo agli operatori “storici” di Pramollo (Pucher, Herzog & C.), un terzo al Land Carinzia e un terzo a Hypo Group. A soffrirne sarà soprattutto quest’ultimo, che ha un disperato bisogno di recuperare risorse per risanare i conti della holding bancaria.

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