Domenica 2 Giugno 2024

21.06.04 Daniel Todorovic, recluta a LienzLinz o Lienz? Molti non austriaci stentano a distinguere le due città. Alcuni credono addirittura che la città sia una sola e si chiedono quale sia la grafia giusta del nome. In realtà le città sono due e molto differenti tra loro. Linz è una delle più grandi città dell’Austria, è capoluogo dell’Alta Austria e sorge in riva al Danubio. Lienz invece è una cittadina di soli 12.000 abitanti, capoluogo del Tirolo orientale.

Gli italiani conoscono meglio Lienz di Linz, per tante ragioni. Perché è più vicina all’Italia. Perché da San Candido (Val Pusteria) parte una pista ciclabile molto frequentata dai turisti italiani; seguendo la Drava, la pista supera il confine a Sillian per scendere fino a Lienz, da dove i ciclisti possono poi tornare in Italia con il treno. Perché per salire sul Grossglockner o sulle Lienzer Dolomiten si passa di lì. Infine, perché a Lienz ha governato ed è sepolto Leonhard von Görz, ultimo signore della Contea principesca di Gorizia e del Tirolo, che dopo la sua morte, nel 1500, passò agli Asburgo.

Se molti stranieri fanno difficoltà a distinguere le due città, gli austriaci non sono da meno. La conferma ci viene da Daniel Todorovic, 22 anni, recluta, richiamato in servizio alla caserma “Haspinger” di Lienz, sede di un battaglione della 6. Brigata alpina dell’Esercito austriaco. Todorovic abita a Dorbirn, nel Vorarlberg, ovvero nel Land più occidentale dell’Austria, al confine con la Svizzera, la Germania e il Liechtenstein. Il viaggio in treno glielo paga lo Stato, fornendogli un “Freifahrtschein”.

A questo punto accade l’impensabile. Quando arriva a destinazione e scende dal treno, chiede informazioni sull’ubicazione della caserma e scopre che quella caserma non c’è. Ha semplicemente sbagliato città: anziché prendere il treno per Lienz ha preso quello per Linz.

Una svista irrimediabile, perché le due città non sono vicine tra loro e il trasferimento dall’una all’altra è complicato dalla morfologia montuosa del territorio. Daniel Todorovic non ha il tempo per salire su un altro treno e riuscire così a presentarsi puntualmente alla caserma dove lo stanno attendendo, perché il viaggio sarebbe troppo lungo.

Talvolta però nelle situazioni più disperate avvengano i miracoli. Per la recluta di Dorbirn il miracolo ha un nome: Robert Petschenig. È un tassista di Linz che, mosso a pietà dalla svista del Todorovic, si offre di trasportarlo fino a Lienz, rinunciando anche al prezzo della corsa, che il giovane peraltro non sarebbe stato in grado di pagare.

Il viaggio in taxi è stato così veloce, da consentire al militare di presentarsi in tempo alla caserma, quella giusta. “La recluta è giunta puntale – ha riferito più tardi il tenente colonnello Boris Burnik ai giornalisti – tanto che noi non ci saremmo accorti di nulla, se poi non se ne fosse parlato”. Pare che il caso non sia isolato. Altre reclute prima di Todorovic avevano commesso lo stesso errore, una soltanto pochi giorni prima.

Ma non soltanto le reclute sono claudicanti in geografia. Si stenta a credere, ma la stessa caserma “Haspinger” fu costruita a Lienz per errore, perché la sua sede effettiva sarebbe dovuta essere Linz. La storia della “caserma scambiata” si tramanda da decenni e non esiste una conferma ufficiale della svista. Ma che ci sia del vero lo dimostra il fatto che nel sito web dell’Esercito Willkommen auf denkmal heer | denkmal heer (denkmal-heer.at) si legge testualmente: “Nel 1941, presumibilmente per un errore nella corrispondenza tra il Ministero per le costruzioni del Reich e il Comune di Lienz, fu costruita una caserma della Gendarmeria, che ospitò fino alla fine della guerra una compagnia motorizzata di polizia”. Poi passò agli occupanti inglesi, che ne fecero una prigione, e nel 1956 fu acquisita dall’Esercito, che nel 1967 la rinominò “Haspinger”. Solo così si spiega perché una città così piccola come Lienz abbia addirittura due caserme.

Fine della storia? No, non possiamo fare a meno di aggiungerne un altro capitolo. Riguarda le Dolomiti di Lienz, paradiso degli alpinisti. Chi le frequenta conosce le loro falesie protette a spit e le loro vie ferrate. Una di queste fu costruita negli anni ’90. Il materiale per montarla (cavi d’acciaio, staffe, fittoni ecc.) fu fatto arrivare in treno dall’estero. Indovinate in quale città avvenne la consegna della merce?

 

NELLA FOTO, Daniel Todorovic, puntualmente in servizio alla caserma “Haspinger”, costruita per sbaglio a Lienz.

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