Sabato 18 Maggio 2024

14.06.20 Incendio hotel Wulfenia a Nassfeld-Pramollo

Un incendio è scoppiato nella notte tra giovedì e venerdì nell’hotel “Wulfenia” di Pramollo-Nassfeld, in Carinzia. Non vi sono vittime, perché in questa stagione l’albergo è chiuso, ma i danni sono ingenti, anche se non dovrebbero coinvolgere elementi strutturali. Sulle cause del sinistro stanno svolgendo accertamenti i vigili del fuoco e la polizia.

 

Il “Wulfenia” è un riferimento storico di Pramollo, tra le prime strutture ricettive ad essere costruita in zona da Arnold Pucher, il pioniere del polo sciistico carinziano, divenuto grazie alla sua intraprendenza e alla sua capacità di guardare lontano uno dei dieci più importanti dell’Austria. Da alcuni anni aveva lasciato l’hotel al figlio, che si chiama Arnold come lui (con l’aggiunta di “junior”), cuoco d’alto rango, in cima alle classifiche delle guide Gault Milleau e Michelin, ma con scarse attitudini alla gestione alberghiera.

 

Lo scorso novembre, assediato da banche e creditori, Arnold jr. aveva ceduto l’hotel a un manager russo, per un prezzo stimato di 5,6 milioni di euro. Per evitare che la struttura rimanesse chiusa durante la stagione sciistica, l’acquirente “venuto dal freddo” ne aveva affidato la gestione a Riccardo Bearzotti, di Pontebba, già titolare dell’albergo “Al gallo forcello”, sul versante italiano di passo Pramollo.

 

Da maggio, concluso il periodo di apertura invernale, l’hotel era chiuso ed erano in corso lavori di ristrutturazione, che stavano modificando radicalmente l’aspetto interno dell’immobile. L’intenzione del nuovo proprietario era di farne un hotel a cinque stelle. L’inaugurazione era prevista per domenica prossima, in coincidenza con l’inizio della stagione turistica estiva e il cantiere era in grande fermento, perché molto ancora restava da fare. L’incendio costringerà a rinviare la cerimonia almeno fino a luglio.

 

Mentre le cause del sinistro sono ancora da accertare, è già stata individuata la zona in cui avrebbe avuto origine: l’ala dell’edificio, dove si trovava il ristorante che Arnold Pucher jr. riservava per i clienti della sua cucina d’alto livello (distinto dal ristorante per gli altri ospiti dell’hotel). È qui che si sono sprigionate le fiamme, che hanno causato danni non soltanto alle pareti, ai soffitti in legno e alle suppellettili, ma anche alla ricchissima collezione di vini  custoditi nella cantina del ristorante, vini attualmente inventariati e pignorati da una banca di Vienna, creditrice del Pucher. Il contenuto delle bottiglie, sottoposte all’elevato calore delle fiamme, potrebbe aver perso le proprie qualità organolettiche, con un danno stimabile in 400.000 euro.

 

Allo spegnimento dell’incendio hanno partecipato circa 150 vigili del fuoco. Ieri era sul posto anche la polizia, con un perito che ha effettuato un accurato esame dell’area colpita. L’ipotesi del dolo è considerata abbastanza verosimile, perché le fiamme avrebbero preso origine contemporaneamente da più punti diversi.

 

Nella foto, uno dei locali dell’hotel Wulfenia devastati dall’incendio.

 

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