Sabato 18 Maggio 2024

Molti politici austriaci di primo piano in passato si erano “innamorati” di Putin, mettendosi addirittura al suo servizio, dopo aver lasciato la politica attiva. Ma se ne erano pentiti – o almeno avevano dichiarato di esserlo – dopo l’aggressione russa all’Ucraina. Non però lei, non Karin Kneissl, ministra degli Esteri dal 2017 al 2019 nel primo governo Kurz.

Era stata nominata dall’Fpö, il partito dell’estrema destra sovranista, che a quel tempo aveva stipulato con il partito di Putin, Russia Unita, un “accordo di collaborazione e cooperazione”. Qualcosa si simile aveva fatto anche la Lega in Italia, segno di una inspiegabile attrazione dei partiti sovranisti di casa nostra per i regimi illiberali.

La differenza è che l’Fpö due anni fa ha posto fine a quel rapporto, prima ancora che la Russia incominciasse a bombardare l’Ucraina. Non c’è stata una rottura esplicita, semplicemente gli austriaci si sono “dimenticati” di rinnovare l’accordo alla sua scadenza quinquennale.

L’innamoramento dell’Fpö è dunque cessato, ma non quello dei Karin Kneissl, che è rimasta fin che poteva nel consiglio di amministrazione della holding russa del petrolio Rosneft e, anche dopo averlo lasciato, ha continuato a difendere a spada tratta le ragioni di Putin nella “guerra santa” contro i “nazisti dell’Ucraina”.

E mentre un milione di russi scappano a gambe levate dal loro Paese e gli oligarchi che possono permetterselo cercano di godersi la vita nei paradisi dell’Occidente, Karin Kneissl ha scelto come meta delle sue vacanze natalizie Mosca. Libera di farlo, naturalmente. Ma l’ex ministra di Vienna non si è accontentata di andarci con discrezione. Ha voluto farlo sapere al mondo con un post provocatorio su Twitter, in cui pubblica immagini della capitale russa, con le luminarie natalizie accese e la neve, e scrive in inglese: “Moscow + Snow = Beauty”.

Esaltare la “beauty” di una Mosca illuminata dalle luci del Natale, mentre Kiyv e altre città dell’Ucraina soffrono al freddo e al buio a causa dei bombardamenti russi, è apparso a dir poco cinico. Lo ha fatto notare, tra gli altri, il presidente del consiglio polacco Mateusz Morawiecki, che accanto alle immagini della Mosca in festa pubblicate dall’ex ministra austriaca, ne ha postate quattro di Kiyv e Charkiv al buio e sotto la neve. Anche Morawiecki per il suo post (tre sole parole) ha scelto l’inglese: “Neve, buio, guerra”.

NELLA FOTO, il post su Twitter dell’ex ministra Karin Kneissl, con le immagini prenatalizie di Mosca.

__________________________

Austria vicina è anche su Facebook. Clicca “mi piace” alla pagina https://www.facebook.com/austriavicina.

Un pensiero su “Per le vacanze di Natale l’ex ministra austriaca ha scelto Mosca”
  1. Perché adesso si scrive Kiyv e non più Kiev? Lo facciamo anche con le altre città europee? Beograd, Sevilla, Den Haag, Stuttgart ecc.?

Lascia un commento