Sabato 18 Maggio 2024
  • IMG_2459 - Copia - CopiaL’interscambio commerciale tra l’Italia e l’Austria nel 2017 ha superato i 9 miliardi: abbiamo esportato in Austria merci e servizi per oltre 9 miliardi e ne abbiamo importati per lo stesso valore. Del 2018 sono disponibili i dati soltanto fino a novembre, ma già consentono di prevedere per l’intero anno importazioni ed esportazioni per 9,75 miliardi. La bilancia commerciale tra i due Paesi appare equilibrata, pur considerando che il mercato italiano è fatto da 60 milioni di persone e quello austriaco soltanto da 8,8 milioni.

Questi dati sono stati forniti da Gregor Postl, consigliere commerciale dell’Ambasciata d’Austria a Padova (una volta si sarebbe detto il “delegato commerciale”), nel corso di un incontro con agenti di commercio e rappresentanti di varie categorie professionali (architetti, ingegneri, commercialisti, avvocati ecc.) promosso ieri mattina dalla sede udinese di Bni Italia e ripetuto al pomeriggio anche a Treviso.

Saranno dati che potremmo rileggere anche a consuntivo del 2019? Chi può dirlo! L’Italia sta scivolando verso una recessione che fa temere il peggio. Ma non è detto che “il peggio” debba riguardare anche gli scambi con l’Austria, perché sono proprio le esportazioni a sostenere la nostra economia e l’Austria resta per noi un mercato interessante, sia perché qui il Pil continua a crescere, sia perché il potere d’acquisto è più alto (fatto 100 la media Ue, in Austria è 127).

Insomma, i nostri vicini di casa meritano attenzione, sia da parte delle aziende italiane, sia da parte dei professionisti che operano al loro fianco come mediatori nella collocazione dei prodotti, ma anche come consulenti in vari settori (legale, fiscale, progettuale ecc.). Ad essi erano rivolti i due incontri di ieri, cui hanno partecipato, oltre a Postl, anche Christian Rebernig dell’associazione austriaca degli agenti di commercio inquadrata nella Wirtschaftskammer (la Camera dell’economia), ed Enrica Maggi, dello studio legale Maggi-Brandl-Katholnig di Klagenfurt. Rebernig è di Vienna, ma la madre viene da Moggio e quindi parla italiano e conosce bene il Friuli; Maggi invece è trevigiana, ma ormai da anni trapiantata in Carinzia.

Christian Rebernig ha spiegato come funziona in Austria il lavoro degli agenti di commercio (ce ne sono 8.599, mentre in Italia sono 195.000). L’avvocata Maggi ha spiegato a grandi linee le norme che in Austria disciplinano il contratto di agenzia, di compravendita, di procacciamento di affari.

Alle due riunioni di Udine e di Treviso hanno preso parte anche Gerlinde Gahleitner, responsabile per l’Italia di ABA Invest in Austria, e Michael Zwantschko di BABEG. Sono le due società – la prima ha sede a Vienna e opera a livello nazionale, la seconda a Klagenfurt e opera a livello carinziano – che promuovono gli investimenti industriali in Austria (la BABEG ha preso il posto dell’EAK, Entwicklungsagentur Kärnten, posta in liquidazione un paio d’anni fa).

Sia Gahleitner che Zwantschko hanno fornito informazioni interessanti sul contesto economico e produttivo austriaco. Per esempio, hanno sfatato l’idea che il turismo sia la voce più importante del Pil: rappresenta soltanto il 15%, contro il 28% dell’industria. Un altro dato interessante – peraltro già noto e menzionato altre volte in questo blog – riguarda gli investimenti in ricerca e sviluppo, che rappresentano il futuro del Paese: con il 3,19% del Pil l’Austria è ben sopra la media europea e, ovviamente, anni luce più avanti dell’Italia. Perfino la Carinzia, che pure non è il Land più ricco dell’Austria, dedica alla ricerca il 3,15%, collocandosi al quarto posto tra i Länder austriaci. Tutto ciò deriva da una saggia politica perseguita da tutti i governi, di destra o di sinistra, che hanno puntato sull’innovazione, prevedendo contributi a fondo perduto al 20% e oltre su tutti gli investimenti nella ricerca e detrazioni fiscali del 14% per le spese sostenute.

Ovviamente gli ospiti austriaci hanno fornito altri dati interessanti, alcuni dei quali possono essere attinti ai loro siti web: Advantage Austria, Handelsagenten WKO.

 

NELLA FOTO, da sinistra, Michael Zwantschko (BABEG), Gregor Postl (consigliere consolare dell’Ambasciata d’Austria), avv. Enrica Maggi, Gerlinde Gahleitner (ABA – Invest in Austria) e Christian Rebernig (WKO Agenti di commercio).

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