Domenica 19 Maggio 2024

13.01.24 Incontro Hypo-Comune, Lorenzo Snaidero, Daniele Metus, sindaco Mario PezzettaCi sarà un’assemblea, questo pomeriggio, per i dipendenti di Hypo Bank. Dopo l’ultimo incontro tra azienda e sindacati, conclusosi senza alcun accordo circa il licenziamento dei 118 dipendenti, non è accaduto nulla di nuovo. Ma l’assemblea avrà luogo ugualmente, su insistenza della base, che chiede di essere informata sulla situazione. Come è facile immaginarsi, c’è molta inquietudine nel personale, determinata dall’incertezza su chi riceverà le lettera di licenziamento e su quel che accadrà dopo. Circolano ormai i nomi di quelli che dovrebbero essere mandati a casa, ma ovviamente non ne è stata data ancora alcuna comunicazione ufficiale.

 

L’assemblea di oggi dovrebbe servire a fare chiarezza tra ciò che è vero e ciò che è ancora soltanto supposto e a dare risposta a molte delle domande che i dipendenti si pongono, preoccupati per il loro futuro. In particolare, sarà presentata e discussa la bozza di accordo avanzata dall’azienda e che le organizzazioni sindacali hanno respinto. Da quel documento emergeva la volontà di mandare a casa 118 persone predeterminate, prescindendo dai criteri di scelta stabiliti dal contratto di lavoro, che tengono conto anche di anzianità aziendale e carichi di famiglia. “Se le condizioni sono queste – ha commentato Guido Fasano, rappresentante della Fabi – non serve alcun accordo, perché l’azienda impone le scelte che vuole”.

 

L’assemblea si terrà alle 17.15, nell’auditorium comunale di Feletto.

 

Ieri, frattanto, Hypo Bank ha dato notizia di un incontro avuto dal consigliere di amministrazione Lorenzo Snaidero e dal vicedirettore generale Daniele Metus con il sindaco di Tavagnacco, Mario Pezzetta, nel cui territorio comunale ha sede la direzione generale. Snaidero e Metus hanno illustrato al primo cittadino le condizioni generali di mercato che hanno portato alla riorganizzazione, assicurando che comunque “la presenza della banca sul territorio non è in alcun modo in discussione. Anzi, Hypo Alpe Adria Bank continua a garantire la propria attività di sostegno alle imprese e alle famiglie nella propria attività di erogazione di servizi bancari e del credito”.

 

Sono stati, poi, spiegati gli strumenti, oggetto del confronto con le organizzazioni sindacali, per ridurre l’impatto sul personale coinvolto dalla riorganizzazione, attraverso cioè l’outplacement, il sostegno al reddito e percorsi di riqualificazione professionale. Il comunicato di Hypo Bank riferisce il rammarico del sindaco per la mancata conclusione della trattativa a livello locale e il suo impegno a “contribuire in tutte le forme all’esito positivo della vertenza”. Pezzetta si è detto a disposizione delle parti per un eventuale mediazione con la Regione e le autorità statali, tramite il prefetto di Udine, Ivo Salemme.

 

Una mediazione è sempre possibile e auspicabile, ma i tempi ormai sono molto avanzati. Hypo Bank ha chiesto l’intervento del Ministero del lavoro, per un tentativo di conciliazione. Finora non risulta che da Roma vi sia stata alcuna convocazione, né se si sa quando e in che modo essa possa avvenire. La vertenza Hypo Bank è la prima per la quale non sia stata possibile una soluzione a livello aziendale e si sia reso necessario così il ricorso al Ministero.

 

Nella foto, il sindaco di Tavagnacco Mario Pezzetta, a destra, con il consigliere di amministrazione di Hypo Bank Lorenzo Snaidero e con il vicedirettore generale Daniele Metus.

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