Sabato 18 Maggio 2024

11.11.30 schneelos_apa726Alta pressione e inversione termica: due ingredienti micidiali per le località sciistiche. Assenza di precipitazioni e quindi niente neve in quota, temperature elevate e quindi impossibilità di mettere in azione gli impianti di innevamento artificiale. In tutta l’Austria le piste di sci sono ancora verdi. Persino su quelle dell’Arlberg – il Land più occidentale, l’unico dove ogni anno capita che villaggi rimangano isolati per giorni a causa della troppa neve – persino su quelle dell’Arlberg non c’è traccia di neve.

 

Difficile fare previsioni su quel che accadrà. Il bollettino meteorologico austriaco prevede sole fino a venerdì, da sabato cielo nuvoloso, lunedì pioggia e da martedì 6 dicembre temperature in calo e prime nevicate. Mercoledì 7, quindi tra una settimana, dovrebbe tornare il sole. Sappiamo che le previsioni meteo, oltre i tre giorni, non sono affidabili e hanno un valore prevalentemente statistico, ma quelle appena esposte non sono incoraggianti per gli appassionati della neve, impazienti di calzare gli sci, e soprattutto per le migliaia di persone che lavorano e vivono con il reddito prodotto dal turismo invernale.

 

In quasi tutte le località sciistiche carinziane, che ci interessano di più per la vicinanza geografica all’Italia, i programmi di apertura della stagione sono saltati. Domani gli operatori di Pramollo-Nassfeld terranno una conferenza stampa a Udine per annunciare le loro novità, ma quasi certamente anch’essi non saranno in grado di indicare date d’inizio.  In attesa che le condizioni meteorologiche si normalizzino, tentiamo qui di fare il punto della situazione nei poli sciistici che più ci interessano.

 

La Gerlitzen, sopra Villach, metterà in moto alcuni lift il 1. dicembre. Alla Turracher Höhe due impianti sono già in funzione dalla scorsa settimana. Si scia naturalmente anche sul Mölltaler Gletscher, dove del resto la stagione si apre ogni anno già in settembre (si tratta di un ghiacciaio ad alta quota), ma anche qui si sono dovute consolidare le piste con neve artificiale. Ad Heiligenblut, sotto il Grossglockner, si dovrebbe incominciare a sciare sabato. In tutte le altre località della Carinzia (Pramollo compreso) l’apertura dovrebbe essere rimandata di una settimana.

 

Bad Kleinkirchheim ha rinviato l’inizio della stagione addirittura al 24 dicembre. La decisione era stata presa da tempo, quando l’attuale condizione di alta pressione non era ancora prevedibile. Gli operatori di quella località si erano affidati a un calcolo delle probabilità, che ora sembra dare loro ragione. Ormai da anni la neve tarda sempre più ad arrivare, inutile quindi aprire gli impianti con due soli nastri bianchi di neve artificiale in mezzo a prati e abetaie ancora verdeggianti. Meglio attendere tempi più sicuri. Se non fosse per il Natale, che richiama ospiti a Bad Kleinkirchheim con o senza neve, probabilmente l’apertura della stagione sarebbe stata rinviata addirittura a Capodanno.

 

E nel resto dell’Austria, almeno di quella parte dell’Austria più frequentata dagli italiani? Anche nel Salisburghese la neve è quasi completamente assente. Attualmente si può sciare, oltre che sul ghiacciaio di Kaprun, sulle piste di Ainek (Lungau), Wagrain (Pongau) e dal prossimo fine settimana su un solo skilift di allenamento della Glemmtal (Pinzgau).

 

Lo show di apertura di Saalbach-Hinterglemm, in programma dal 2 al 4 dicembre, è stato annullato per mancanza di neve, mentre sono confermate per ora le manifestazioni “Snow mobil” e “Race on snow” in programma dall’8 all’11 dicembre. A Obertauern gli impianti dovrebbero entrare in funzione nel prossimo fine settimana. Nel grande comprensorio dello Sportwelt Amadè, che ha per baricentro Flachau, l’apertura è rinviata all’8 dicembre, quando dovrebbe essere a disposizione dei turisti il 75% del demanio sciabile.

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