Sabato 18 Maggio 2024

14.08.27 Reinhold MitterlehnerLa crisi di governo, in Austria, determinata dalle dimissioni del vicecancelliere e ministro delle finanze Michael Spindelegger, dell’Övp (Partito popolare), avrà una soluzione più rapida del previsto. Spindelegger si era dimesso anche dalla carica di segretario politico del partito, ma nello stesso giorno, in una riunione del consiglio di presidenza convocato in serata, era stato designato il suo successore nelle persona di Reinhold Mitterlehner, già ministro dell’economia e della ricerca scientifica.

Mitterlehner è dunque il nuovo leader politico dell’Övp e, in questa veste, subentrerà a Spindelegger anche nella carica di vicecancelliere (il governo è una coalizione tra Övp e Spö e la carica di cancelliere spetta al secondo). In una conferenza stampa tenuta ieri, tuttavia, Mitterlehner ha annunciato di voler continuare a guidare il dicastero del lavoro e della ricerca scientifica, ma di non voler farsi carico anche del Ministero delle finanze.

La patata bollente, quella che aveva indotto Michael Spindelegger a gettare la spugna, resta dunque ancora da assegnare. Il nuovo segretario ha lasciato intendere che vorrebbe affidarla a mani esperte, anche al di fuori della politica. Sta di fatto che quello delle finanze è un ministero politico per eccellenza. I contrasti e le opposizioni contro cui aveva dovuto combattere Spindelegger, costretto alla fine ad alzare bandiera bianca, non erano aspetti tecnici di natura fiscale, ma la scelta se abbassare o no le tasse (lo chiedevano a gran voce molti governatori regionali preoccupati per le elezioni del prossimo anno) e se permettere, di conseguenza, che il deficit di bilancio aumenti.

Sono scelte squisitamente politiche e del massimo livello. Del resto, Spindelegger aveva dovuto farsi carico delle Finanze perché la precedente ministra, Maria Fekter, si era pervicacemente opposta alla creazione di una “bad bank” per le sofferenze di Hypo Bank, che tutti, ma proprio tutti, suggerivano di istituire. Uscita di scena la Fekter, dopo le elezioni dello scorso anno, Spindelegger aveva subito mosso i passi in direzione di una “bad bank”, che vedrà la luce in autunno. Ma il tanto tempo perso è costato miliardi alle casse pubbliche.

Tecnico o politico, il nuovo ministro delle finanze dovrebbe essere indicato entro lunedì. Questo è l’impegno preso l’altra sera dal vertice dell’Övp che ha nominato Mitterlehner. Martedì, infatti, si riunirà il Parlamento per eleggere un nuovo presidente, dopo la morte per cancro di Barbara Prammer, avvenuta il 2 agosto. La carica spetta all’Spö, che ha designato Doris Bures, che dovrà lasciare il Ministero per le infrastrutture di cui è a capo. Il trasloco della Bures e la partenza di Spindelegger comporteranno un piccolo rimpasto di governo, che il capo dello Stato, Heinz Fischer, vorrebbe fosse concluso entro lunedì, con il giuramento del nuovi ministri, di modo che martedì l’esecutivo possa già presentarsi al completo davanti al Nationalrat.

NELLA FOTO, il nuovo “numero uno” dei popolari austriaci, Reinhold Mitterlehner.

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