Sabato 18 Maggio 2024

Villach_Villacher_Kirchtag_(13) - CopiaIl Kirchtag al tempo del terrorismo. Che si tratti di terrorismo islamico, con tanto di patentino di autenticità rilasciato dall’Is, o di terrorismo di lupi solitari, magari un po’ fuori di testa, il risultato è sempre lo stesso. E non c’è dubbio, dunque, che anche gli organizzatori del Kirchtag di Villach, la più grande manifestazione folcloristica dell’Austria, che in passato ha richiamato a ogni edizione oltre 400.000 visitatori, nutrano qualche preoccupazione e abbiano drizzato le antenne.

Le probabilità che si ripetano anche qui episodi come quelli di Nizza o di Monaco sono infinitesimali, ma il vero rischio è la defezione degli abituali frequentatori, moltissimi provenienti anche dall’Italia, intimoriti dalle notizie di questi giorni. Del resto è proprio questo lo scopo dei terroristi: suscitare il terrore nella gente, costringendola a restarsene a casa e a rinunciare alle sue abitudini di vita.

È stato probabilmente questo il retro-pensiero del sindaco di Villach, Günther Albel, che ieri ha ritenuto opportuno convocare una conferenza stampa per annunciare che “la polizia anche al Kirchtag è il nostro collaudato e affidabile partner”. Abel non ho pronunciato nemmeno una volta la parola terrorismo e non ha menzionato nessuno dei recenti episodi che hanno insanguinato alcune città della Francia e della Germania. Si è limitato a osservare che “la situazione internazionale e il senso di insicurezza ad essa collegato hanno gettato le loro ombre anche sulle manifestazioni di casa nostra”.

Ovviamente l’intenzione del sindaco non era di aggiungere nuovi motivi di panico a un’opinione pubblica già scossa, ma di fornire rassicurazioni che la polizia vigilerà, che la città sarà sorvegliata da videocamere presenti ovunque, che nelle strade vi sarà un maggior numero di uomini in uniforme, che saranno intensificati i controlli in tutto il centro storico di Villach, dove appunto si svolgono le manifestazioni del Kirchtag.

Se questa era l’intenzione, non è detto che lo scopo sia stato raggiunto. Le sue parole potrebbero aver ottenuto l’effetto contrario: spaventare anche chi fino a ieri non aveva pensato a un pericolo. E a poco sono valse le dichiarazioni del comandante della polizia locale, Erich Londer, che ha richiamato alla memoria l’esperienza maturata dalla polizia in tante edizioni del Kirchtag (quella di quest’anno è la 73.ma) e la “perfekte Kooperation” tra tutte le organizzazioni della città, dai vigili del fuoco ai sanitari del pronto soccorso.

L’appuntamento con il “Villacher Kirchtag” è stato comunque confermato. Le manifestazioni si svolgeranno come da programma dal 31 luglio al 7 agosto, animando il centro storico di colori, musica e buona cucina. Oltre 130 gli eventi in calendario, con gruppi musicali folk che animeranno le vie del centro e si esibiranno dal vivo sui palchi allestiti nella Hauptplatz. È stato allestito anche un parco divertimenti con giostre e attrazioni che interesseranno soprattutto i più giovani.

Naturalmente in primo piano c’è tutto quello che riguarda la tradizione enogastronomica locale, a partire dalla Villacher Bier, spillata per accompagnare la tradizionale Villacher Kirchtagssuppe, preparata secondo diverse varianti e servita con il Kärntner Reindling, il dolce tipico carinziano fatto con lievito, uvetta e cannella.

L’appuntamento principale, quello che richiama migliaia di persone anche dall’Italia, è la grande parata conclusiva, che il pomeriggio di sabato 6 agosto vedrà sfilare per le vie della città decine e decine di gruppi folcloristici e musicali della Carinzia e di tutte le regioni dell’Alpe Adria: un “esercito” di 3.500 uomini e donne vestiti con gli abiti della tradizione.

Per informazioni: www.villacherkirchtag.at.

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