Sabato 18 Maggio 2024

11.02.26 8039B1223974816La legge austriaca sull’inserimento al lavoro di persone con handicap ha disposto che ogni azienda, pubblica o privata, assuma almeno una ogni 25 lavoratori dipendenti. Il bilancio sul livello di applicazione è tuttavia disarmante. Nel campo privato – come risulta da un recente accertamento – soltanto una azienda su quattro è in regola. Ma, quel che è peggio, in alcuni Länder la norma non viene rispettata neppure nel settore pubblico.

Il Land più “fuorilegge” è il Tirolo dove la prescrizione è disattesa nel 50,3% dei casi. Segue il Vorarlberg, con un mancato rispetto del 43,7%, il Salisburghese (-17,7%) e la Bassa Austria (-4,3%). Quest’ultimo è il Land demograficamente più grande dell’Austria: quindi significa che, se anche la percentuale di irregolarità è modesta, il numero di portatori di handicap che non hanno trovato lavoro nel settore pubblico è comunque elevato.

L’altra faccia della medaglia è rappresentata dai Länder dove la legge è rispettata, in alcuni casi “ad abundantiam”, nel senso che sono stati assunti più handicappati di quanto fosse obbligatorio. L’elenco è aperto dal Comune di Vienna (+3,9%) e prosegue con il Burgenland (+21,3%) e con l’Alta Austria (+34,7%). Carinzia e Stiria raggiungono addirittura il +56,9 e il +70,2%. Significa che, dove si dovevano assumere due persone con minorazioni psicofisiche ne sono state assunte invece tre o quattro.

A questo punto sorge spontanea una domanda: com’è possibile che un Paese, per altri versi così rispettoso delle norme, tolleri una simile, smaccata inosservanza della legge? La risposta sta nella legge stessa, che per gli inadempienti prevede delle sanzioni. Chi non raggiunge la quota di dipendenti con handicap prevista (per esempio 4, se la fabbrica ha 100 dipendenti) deve pagare una sanzione. La conseguenza è che molte aziende preferiscono pagare, piuttosto che avere alla proprie dipendenze personale con attitudini lavorative ridotte.

Ciò che sorprende è che anche uffici pubblici, come quelli dei Länder, seguano lo stesso ragionamento. Per non aver dato lavoro a tante persone con handicap quante ne prevedeva la legge, il Tirolo ha dovuto pagare nel 2008 una sanzione di 900.000 euro. Anche il Land Tirolo dunque, per esigenze di produttività, ha preferito pagare, anziché rispettare una norma dettata da esigenze sociali. Come una qualsiasi impresa commerciale, cui interessa soltanto il profitto.

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