Domenica 19 Maggio 2024

11.07.26 johann-gudenus-fpoLe forze politiche di estrema destra, in Europa, si sentono sotto accusa dopo il massacro avvenuto in Norvegia. Pur senza usare metodi violenti, non dicono sostanzialmente le stese cose dette da Anders Behring Breivik, in relazione alla progressiva islamizzazione del continente, la perdita dell’identità cristiana, la contaminazione razziale? Non sono le loro campagne contro gli immigrati il terreno di coltura di fenomeni di violenza xenofoba?

Anche in Austria l’Fpö, il Partito liberalnazionale, si è sentito preso di mira, tanto da dover reagire ieri sera per bocca di due suoi esponenti, il vicesegretario politico Norbert Hofer e il vicecapogruppo al Parlamento Johann Gudenus.

Il primo ha deplorato che si strumentalizzi “questa tragedia per trarne un vantaggio politico”. Si è detto colpito che da alcune persone siano considerati addirittura dei politici corresponsabili di quanto è avvenuto. In relazione al massacro di partecipanti a un campo giovanile socialdemocratico “sarebbe auspicabile che politici responsabili respirino profondamente prima di rilasciare una dichiarazione ed esprimano un netto rifiuto dell’odio, della violenza e dell’estremismo, a prescindere dall’ideologia da cui provengono”. Hofer ha anche espresso il proprio cordoglio alle vittime e ai loro familiari: “Dinanzi a una simile dimensione della sofferenza che è stata provocata mi mancano le parole”.

A sua volta Gudenus ha polemizzato con lo storico austriaco Gerhard Botz e con le sue considerazioni: “Botz ha voluto suscitare con la tragedia della Norvegia una reazione mirata contro l’Fpö. Va chiarito che è falso e assolutamente privo di fondamenti scientifici affermare che chi è critico nei confronti dell’islamismo e di una immigrazione senza briglie prepari il terreno per terroristi impazziti”.

Nessuna dichiarazione, almeno fino a ieri sera, da parte di Heinz Christian Strache, il leader dell’Fpö.

Nella foto, Johann Gudenus, vicecapogruppo del Partito liberalnazionale al Parlamento austriaco.

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