Domenica 19 Maggio 2024

11.07.27 Kalgenfurt, Alter Platz, zona pedonaleTraffico automobilistico in città: è un tema ricorrente di dibattito ed è logico che sia così. Le città sono nate prima che fossero inventate le auto e la loro parte più antica, il loro centro storico, sembra concepito soltanto per un traffico pedonale e mal si adatta alla circolazione automobilistica.

Accade in Italia, ma accade anche in Austria. Anzi, soprattutto in Austria, dove si è cercato di trovare una soluzione al problema della circolazione urbana. A Vienna, a Salisburgo, a Innsbruck, a Graz il centro storico della città è diventato ormai da tempo area pedonale. Non vi possono circolare nemmeno i mezzi pubblici, eccezion fatta in alcuni casi per le carrozze a cavalli, che svolgono un servizio turistico.

Pochi sanno che anche una città relativamente piccola come Klagenfurt (ha lo stesso numero di abitanti di Udine) ha riservato ai pedoni il suo nucleo storico intorno alla Alter Platz, la “piazza vecchia”. Ma ciò che probabilmente nessuno ricorda – e rimarrà sorpreso ora nell’apprenderlo – è che quella zona pedonale fu introdotta ben 50 anni fa, quando il traffico automobilistico non era assolutamente paragonabile con quello attuale. Fu il sindaco di allora, Hans Ausserwinkler, un socialdemocratico, a imporla e, come si può facilmente immaginare, incontrò la strenua resistenza dei commercianti della zona, spalleggiati da quasi tutta la stampa locale e dall’opposizione in consiglio comunale. Leopold Guggenberger, del Partito popolare, che sarebbe succeduto ad Ausserwinkler come sindaco di Klagenfurt, inscenò una clamorosa provocazione, guidando la sua Mercedes avanti e indietro per la neo istituita zona pedonale, per costringere la polizia a multarlo: vittima sacrificale sull’altare del commercio.

Il tempo – ci pare esagerato chiamare in ballo la storia – ha dato ragione ad Ausserwinkler. Aveva saputo guardare lontano e progettare una città che potesse reggere ai rapidi mutamenti della società dei consumi. Oggi tutti a Klagenfurt, persino i commercianti, sono soddisfatti dell’area pedonale, che si estende tra la Kramergasse, la Wienergasse, l’Alter Platz e dintorni.

Nessuno vuole più che quelle arterie siano riaperte al traffico. Anzi, tutti si chiedono come un tempo fosse concepibile che le auto circolassero anche lì, in quegli angusti vicoli, intossicando i passanti, i negozi e le abitazioni. Un po’ quel che avviene a Udine, per fare il paragone con una città delle dimensioni di Klagenfurt, dove è difficile immaginare una circolazione veicolare nei due sensi di marcia in via Stringher, in via Cavour, in via Rialto, in via Poscolle. Eppure un tempo era proprio così. Non cinquant’anni fa, quando Klagenfurt decise di pedonalizzare il centro, ma fino a una trentina di anni fa. Piazzetta Belloni, che allora forse non si chiamava ancora piazzetta Belloni, era usata come parcheggio per le auto!

Le persone di mezza età ricordano sicuramente la rivolta dei commercianti, quando agli inizi degli anni ’70 qualcuno osò proporre l’istituzione a Udine di un’isola pedonale. Apriti cielo! Il capocronista del Gazzettino di allora, Sergio Gervasutti (poi diventato direttore del Messaggero Veneto), che aveva condotto una campagna in favore dell’isola pedonale, fu rimosso dall’incarico e sostituito. Un’amministrazione pavida e poco lungimirante si piegò al diktat dei negozianti e lasciò che il traffico continuasse a inquinare il centro storico, andando non contro il buonsenso, ma più semplicemente contro le leggi della fisica, quelle che stabiliscono l’incomprimibilità dei solidi.

Mentre a Udine si continua a discutere se il perimetro dell’area pedonale debba essere allargato o ristretto o se l’area debba essere davvero pedonale o soltanto a traffico limitato, a Klagenfurt si celebra il mezzo secolo di esistenza dell’area totalmente pedonale istituita in quella città nel 1961. Un mese di festeggiamenti, voluto e organizzato proprio dai commercianti della zona e dall’amministrazione comunale.

L’apertura delle manifestazioni ha avuto luogo già qualche giorno fa, con una torta gigante tagliata nel centro città e offerta ai passanti, una piramide di calici di Prosecco e mille palloncini multicolori liberati nell’aria. Ogni venerdì si fa musica in piazza dalle 18.30 in poi. Oggi nell’Alter Platz ci sarà un mercato delle pulci riservato ai bambini, mentre da domani al 30 luglio sarà realizzato un “bazar del giubileo”, cui contribuiranno tutti i 120 negozi della zona.

Al sindaco Hans Ausserwinkler, che cinquant’anni fa seppe fare una scelta giusta, ancorché impopolare, sarà dedicata una targa. Alla memoria, ovviamente, perché la patria riconosce i suoi profeti soltanto quando sono morti. Sarà presente il figlio Michael Ausserwinkler, medico, già ministro della sanità negli anni ‘90. Fu costretto a dimettersi, quando volle vietare il fumo negli uffici e nei locali pubblici. I tempi non erano maturi, evidentemente. Anche lui un profeta in patria, come il padre. Chissà se gli renderanno merito prima che muoia, ora che ormai in tutta l’Europa si va estendendo il divieto di fumare negli spazi pubblici!

Nella foto, l’Alter Platz di Klagenfurt, dove in questi giorni si festeggia il mezzo secolo di isola pedonale.

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