Sabato 18 Maggio 2024

21.09.28 Elezioni Alta Austria, Kurz e Thomas Stelzer (al centro) - CopiaIl successo dei comunisti a Graz ci ha distolto ieri dai risultati ben più importanti delle elezioni in Alta Austria, per il rinnovo del Landtag, ovvero del consiglio regionale del Land. Avevamo anticipato soltanto l’incredibile risultato della lista “Menschen, Freiheit, Grundrechte” (Mfg), letteralmente “uomini, libertà, diritti fondamentali”, espressione del movimento no-vax, che, nata dal nulla e praticamente senza alcuna presenza in tv e nei giornali, ha ottenuto il 6,2%, riuscendo a esprimere tre consiglieri.

Il secondo risultato di rilievo del voto in Alta Austria è il crollo dell’Fpö, il partito dell’estrema destra, che tuttavia in questo Land non presenta i connotati di radicalismo e sovranismo che manifesta invece a livello nazionale. Qui il leader Manfred Haimbuchner ha il volto moderato del partito, necessario per essere presentabile in un Land fortemente industrializzato, dove l’export conta molto (quindi bando alle farneticazioni anti-Ue e anti-euro). L’ostilità nei confronti degli immigrati non è così ostentata (senza gli stranieri, molte aziende della regione dovrebbero cessare l’attività). Anche l’atteggiamento no-vax a livello nazionale qui non trova riscontri, se non altro perché Haimbuchner è rimasto vittima lui stesso del Covid-19 e la settimana trascorsa in terapia intensiva gli ha fatto passare la voglia di mettere in discussione l’opportunità di vaccinarsi.

Forse questo spiega il successo dell’Mfg, movimento di “insorti” contro quella che definiscono una dittatura sanitaria. Non trovando adeguata empatia nell’Fpö locale, hanno fondato un proprio partito, che probabilmente ha sottratto voti proprio all’Fpö. Domenica Haimbuchner ha subito una dolorosa batosta: -10,6%. Dal 30,4% delle elezioni del 2015 è sceso al 19,8. Due motivi di consolazione: nel 2015 l’Fpö aveva ottenuto un risultato strepitoso, raddoppiando i consensi, grazie all’ondata migratoria di quell’anno. Era lecito attendersi, quindi, una calo di voti. Il secondo motivo di consolazione è che, nonostante la batosta, l’Alta Austria resta comunque il Land dove l’Fpö ha la percentuale più alta: quasi il 20%, contro il 18% a livello nazionale.

Il travaso di voti dall’Fpö all’Mfg spiega anche il deludente risultato dell’Övp, il Partito popolare, che pure è rimasto il primo partito e vedrà confermato governatore Thomas Stelzer. Ha ottenuto il 37,6%, ovvero soltanto l’1,2% in più rispetto alle precedenti elezioni. La macchina della propaganda del partito, a Vienna, ha colto subito l’occasione per veicolare il messaggio che, da quando Sebastian Kurz è alla guida, l’Övp ha vinto tutte le elezioni regionali (tranne che in Bassa Austria, dove ha perso dei punti percentuali, ma ha conservato la maggioranza assoluta).

In realtà l’obiettivo che i popolari si erano posti in Alta Austria era di superare quota 40%, per ritornare ai fasti di Josef Pühringer, il governatore che aveva preceduto Stelzer. Ce l’avrebbero potuto fare, perché Övp ed Fpö sono come due vasi comunicanti: i voti che uno dei due perde li recupera l’altro. Ma non avevano fatto i conti – nessuno aveva fatto i conti – con l’arrivo dell’Mfg. Il 10% di voti persi dall’Fpö non sono andati all’Övp, ma alla nuova lista no-vax.

Al di là delle aspettative deluse sul cosiddetto “travaso”, tuttavia, il risultato di domenica in Alta Austria dimostra che per la prima volta è mancato l’”effetto Kurz”. Nelle precedenti elezioni gli elettori erano andati alle urne contagiati dalla popolarità del cancelliere e tanto era bastato per indurli a votare Övp. Questa volta il “contagio” non c’è stato. Si vedrà presto se si tratta di un fenomeno passeggero o se gli austriaci hanno smesso di essere “presi per incantamento” dal giovane “Basti”.

Uno sguardo agli altri partiti. I Verdi possono essere soddisfatti, perché hanno guadagnato 2 punti percentuali, salendo al 12,3%. Possono candidarsi per formare un governo con l’Övp, perché insieme raggiungerebbero la maggioranza (ma solo per un seggio). Spö (Partito socialdemocratico) e Neos (liberali di centro) sono rimasti inchiodati alle posizioni che avevano: 18,6% il primo, 4,2% la seconda.

I socialdemocratici, un tempo maggioritari, sembrano colpiti da un “male oscuro” che li sta portando all’insignificanza. Il risultato deludente di domenica dovrebbe servire da sveglia, per ridiscutere la linea politica nazionale e la stessa figura della segretaria Pamela Rendi-Wagner, prima che sia troppo tardi. Altrimenti le elezioni politiche del 2024 si trasformeranno per loro in un bagno di sangue.

Anche il risultato di Neos è deludente, ma l’altra faccia della medaglia è che almeno è stata superata la soglia del 4%, necessaria per essere rappresentati nel Landtag, da cui finora erano assenti. In questo modo Neos ora ha piantato la bandierina nei consigli regionali di sette dei nove Länder; mancano all’appello ancora la Carinzia e il Burgenland.

Ci dimenticavamo del Kpö, il Partito comunista. Ovviamente alle elezioni era presente anche la sua lista e il risultato si potrebbe definire… positivo. Aveva lo 0,75% ed è salito allo 0,81%. Siamo ben distanti dal 28,8% di Graz, ma il Kpö sa accontentarsi e ha la pazienza di attendere con fiducia che venga la sua ora. A Graz è venuta.

* * *

I RISULTATI. In dettaglio i risultati definitivi delle elezioni in Alta Austria, pubblicati ieri pomeriggio dall’Ufficio elettorale del Land.

ÖVP (Partito popolare) 37,61% (+1,24); FPÖ (Partito liberalnazionale) 19,77% (-10,59); SPÖ (Partito socialdemocratico) 18,58% (+0,21); Verdi 12,32 (+2,00); MFG (Uomini, libertà, diritti fondamentali) 6,23%; NEOS (liberali di centro) 4,23 (+0,76); KPÖ (Partito comunista) 0,81 (+0,06).

SEGGI: ÖVP 22 (prima ne aveva 21); FPÖ 11 (18); SPÖ 11 (11); VERDI 7 (6); MFG 3 (non presente); NEOS 2 (non presente). Il Landtag dell’Alta Austria è composto da 56 consiglieri.

Gli aventi diritto al voto erano 1.094.074, la partecipazione è stata del 76,34%.

NELLA FOTO, il governatore uscente (e verosimilmente rientrante) Thomas Stelzer, al centro, festeggiato dal cancelliere Sebastian Kurz, nella sede dell’Övp, dopo la pubblicazione delle prime proiezioni sui risultati del voto. Grande euforia, grande assembramento, nessuna mascherina.

______________

Austria Vicina è anche su Facebook. Clicca “mi piace” alla pagina https://www.facebook.com/austriavicina.

Lascia un commento