Sabato 18 Maggio 2024

13.04.22 Deposito propaganda Doerfler (assessore Koefer)L’espressione “avere uno scheletro nell’armadio” è spesso usata per indicare affari loschi o azioni riprovevoli, tenute accuratamente nascoste, perché potrebbero compromettere la reputazione di una persona o di una istituzione. L’abbiamo usata in questo blog, per esempio, a proposito di Hypo Bank, riferendoci a contratti  di leasing e a finanziamenti concessi allegramente soprattutto nei Balcani, con esiti ahimè disastrosi. E, a questo proposito, abbiamo scritto che il nuovo management del gruppo bancario sarebbe riuscito con fatica a rimuovere tutti gli “scheletri negli armadi” e a rimettere ordine nei conti.

 

Naturalmente non ci è mai venuto in mente che nelle sedi di Hypo Bank a Lubiana o a Zagabria ci fossero effettivamente degli armadi, nascosti in qualche cantina, con dentro il materiale scottante, perché lo “scheletro nell’armadio” è appunto soltanto un’espressione, un modo di dire.

 

Non sono soltanto un’espressione linguistica, invece, gli “armadi” in cui sono stati trovati gli “scheletri” dell’ex governatore della Carinzia Gerhard Dörfler. Esistono realmente e si possono toccare con mano sia a Klagenfurt che a Villach e altrove. Sono depositi segreti di giocattoli, celati in altrettanti magazzini del servizio strade del Land. Si tratta di scarpe da corsa per ragazzi, cavalli a dondolo, caschi per bicicletta, animaletti di peluche e perfino tettarelle, contraddistinti tutti dal simbolo del Land Carinzia. Dörfler se ne serviva, probabilmente, a scopo di propaganda durante i suoi andirivieni per la Carinzia: consegnava il regalino ai bambini e strizzava l’occhio alle mamme, per assicurarsene il voto.

 

Di per sé non c’è nulla di male nel servirsi di materiale di propaganda elettorale. Tutti i politici o quasi lo fanno. Haider, per esempio, in occasione della sua ultima campagna elettorale nel 2008 aveva regalato biglietti d’ingresso alle partite dell’Udinese e biglietti di una lotteria in cui aveva messo in palio quattro Fiat Punto. Ciò che sorprende nel caso dei giocattoli di Dörfler è la quantità delle scorte, la loro custodia in magazzini di proprietà del Land (e non del partito dell’ex governatore) destinati al deposito di macchine e attrezzi per la manutenzione delle strade, il fatto che nessuno ne fosse stato messo al corrente.

 

In effetti, si può legittimamente parlare di “depositi clandestini”, scoperti del tutto casualmente, grazie a una soffiata anonima. Il nuovo assessore alla viabilità, Gerhard Köfer, esponente del Team Stronach (e che quindi fa parte della giunta, pur essendo un esponente dell’opposizione, per lo strano meccanismo istituzionale esistente nel Land Carinzia che abbiamo già spiegato altre volte in questo blog e che non stiamo qui a ripetere) non credeva ai propri occhi quando lo hanno chiamato a ispezionare il primo deposito individuato alla periferia di Villach. Dentro c’erano 150 casse di cartone con materiale di propaganda destinato prevalentemente ai bambini e ai ragazzi.

 

Un secondo deposito è stato scoperto ieri anche a Klagenfurt. Dentro c’erano quattro bancali carichi di libri sul ciclismo e un quinto bancale con una dozzina di caschi da ciclista. La “gola profonda”, intanto, ha fatto sapere che altri depositi segreti dovrebbero trovarsi anche a Feldkirchen e a Wolfsberg.

 

La Kleine Zeitung ha parlato di “armi segrete” di Dörfler. Sarebbero dovute servire all’ex governatore per vincere la battaglia elettorale, come le “armi segrete” di Hitler sarebbero dovute servire al Führer per vincere la guerra. Sappiamo come poi è andata a finire.

 

L’assessore Köfer, dal canto suo, vuol fare chiarezza sulla vicenda. Vuole sapere chi abbia affittato i depositi a Dörfler per usi non istituzionali, chi vi abbia trasportato il materiale, chi due settimane fa ne abbia prelevato una parte. Perché di tutti questi passaggi non esiste uno straccio di documento che li registri e li autorizzi. E, soprattutto, si vuole sapere chi abbia pagato la merce. Il sospetto è che la propaganda elettorale di Dörfler sia stata caricata sulle spalle dei contribuenti.

 

Gerhard Dörfler respinge le insinuazioni, definendole “assolutamente assurde”. Tutti gli articoli trovati nei magazzini sarebbero serviti a promuovere la sicurezza sulle strade. Una spiegazione plausibile per scarpe e caschi da ciclista. Ma che dire di ciucci, animali di pelouche e cavalli a dondolo?

 

Nella foto, il nuovo assessore Gerhard Köfer nel magazzino segreto scoperto a Villach.

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