Domenica 2 Giugno 2024

11.11.17 96803C4F-78CC-45CB-80A0-DBFLa politica italiana ormai ha una presenza quotidiana fissa nei media austriaci. Ieri “Super Mario” ha invaso i siti web di tutti i giornali, che hanno riferito in vario modo del giuramento del suo governo. “Un governo senza politici”, ha titolato Die Presse. E Der Standard: “Un governo di centro con una forte impronta cattolica”. Wiener Zeitung: “17 esperti devono salvare l’Italia”.

 

Al centro dell’attenzione, naturalmente, la figura di Mario Monti, un personaggio di cui peraltro era già stato scritto molto nei giorni precedenti, da quando cioè il presidente Napolitano gli aveva affidato l’incarico di governo. Ieri, in occasione del giuramento, vari quotidiani ne hanno riproposto un ritratto biografico più ampio. Tra questi, la Kleine Zeitung, che definisce il nuovo capo del governo italiano “asciutto, rigoroso e rispettoso delle regole”.

 

“Monti – scrive – nel suo aspetto esteriore e nel suo comportamento non sembra affatto un italiano. Il lombardo dallo stile britannico… deve salvare l’Italia dal fallimento. Potrebbe aprire ora una nuova pagina, dopo la lunga era di Silvio Berlusconi. Con lui l’Italia dovrebbe incominciare una nuova epoca politica”.

 

Il giornale prosegue: “Benché abbiano le stesse radici lombarde, Monti e il suo predecessore non potrebbero essere più diversi. Mentre il tycoon della tv e grande imprenditore appare disinvolto con i media e borioso, il sessantottenne Monti evita volentieri i riflettori e preferisce lavorare dietro le quinte. Mentre Berlusconi mette in mostra ville da sogno, giovani donne e una ricchezza da capogiro, Monti invece, con i suoi capelli accuratamente pettinati, la pochette nel taschino della giacca, le buone maniere, appare piuttosto come un distinto signore d’altri tempi. Tuttavia il suo comportamento riservato e il suo modo di parlare sommesso ingannano facilmente sulla durezza con cui l’economista esperto è capace di imporre le sue richieste, senza temere confronti”.

 

Il giornale ricorda quindi “la forza e la coerenza” con cui Monti, negli anni in cui era stato commissario alla concorrenza a Bruxelles, aveva agito contro i cartelli societari, gli accordi sui prezzi, le grandi fusioni, gli aiuti di Stato ingiustificati, senza preoccuparsi di inimicarsi governi nazionali (compreso quello italiano di allora) e giganti come Microsoft e Volkswagen.

 

Ma Monti non è il solo esponente del nuovo governo italiano citato dalla stampa austriaca. Più giornali hanno dedicato spazio anche alla figura di Corrado Passera, che Der Standard definisce “un risanatore per l’Italia in dissesto” e Die Presse “un risanatore per la ditta Italia”. Degli altri componenti del governo – del tutto sconosciuti in Austria (molti anche in Italia, per i non addetti ai lavori) – viene menzionato soltanto il nome e il ministero ad essi affidato, con l’osservazione che si tratta di persone altamente qualificate del mondo universitario, dell’economia e dell’amministrazione pubblica.

 

E Berlusconi? Per la prima volta il presidente uscente passa in secondo piano. Di lui molti siti web ripropongono alcune foto classiche, come quella assieme a Putin con il colbacco o il baciamano di Gheddafi. Soltanto Der Standard ospita un’intervista a Patrizia D’Addario, con il titolo “La call girl deplora la caduta di Berlusconi: lui deve combattere ancora per il bene dell’Italia”.

 

La foto di Mario Monti è quella pubblicata ieri nel sito web della Kleine Zeitung.

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