Sabato 18 Maggio 2024

21.08.25 Evacuazione afghani da aeroporto KabulL’Austria non vuole dare ospitalità ad altri afghani, perché ne ha già troppi, più di quasi tutti gli altri Paesi europei. Lo dice il cancelliere Sebastian Kurz e lo ripete il ministro degli Interni, Karl Nehammer. Ma è davvero così? Se guardiamo i numeri di Statistik Austria, i due hanno ragione. Soltanto la Svezia, ne ha di più. Non in numeri assoluti, ovviamente, ma in rapporto alla popolazione.

Al 1. gennaio di quest’anno erano presenti in Austria circa 42.000 afghani, un po’ meno dei 45.000 di cui aveva parlato Nehammer, ma pur sempre un numero elevato. Il rapporto con la popolazione – che è l’indice che ci interessa – è di 474 afghani per 100.000 abitanti. L’impressione che se ne ha, specie in Italia, è che siano tutti maschi, ma non è così: due afghani su tre sono maschi, il terzo è femmina. Oltre la metà dei maschi ha un’età tra i 15 e i 29 anni.

Un altro luogo comune è che siano tutti sfaccendati, a spasso per parchi e giardini a spacciare droga o smanettare con i loro smartphone. Invece soltanto il 20% di essi è disoccupato o segue uno dei tanti corsi che l’Ams (Arbeitsmarktservice) mette a disposizione per imparare un mestiere. Gli altri hanno tutti un lavoro.

Il ministro Nehammer aveva sostenuto che l’Austria è il secondo Paese in Europa per numero di afghani accolti. È così. Come abbiamo detto sopra, ne ha di più la Svezia: 569 per 100.000 abitanti. Questo spiega perché questo Paese fosse più interessato a far decollare voli charter per riportare in patria afghani privi dei requisiti di soggiorno. L’Austria, che non ha una rappresentanza diplomatica in Afghanistan e che quindi avrebbe avuto difficoltà ad organizzare il trasporto per conto proprio, approfittava dei voli in partenza dalla Svezia. In poco meno di 5 anni è riuscita ad espellere 166 persone indesiderate.

Dopo la presa del potere in Afghanistan dei talebani, la Svezia ha sospeso i voli, rinunciando ad altri rimpatri. Di conseguenza anche l’Austria è nell’impossibilità di farlo. I proclami del ministro Nehammer di voler proseguire con le espulsioni, perché il non farlo darebbe “un brutto segnale”, è pertanto soltanto fumo negli occhi.

Dopo Svezia e Austria, i Paesi con maggior numero di afghani non sono l’Italia o la Germania, ma la Norvegia, il Belgio e la Danimarca.

E in Italia qual è la situazione? Non ce ne siamo dimenticati, ma abbiamo lasciato questa informazione per ultima. Disponiamo del dato Istat del 1. gennaio 2020: a quella data gli afghani residenti in Italia erano 11.121, pari allo 0,22% di tutti gli stranieri presenti nel nostro Paese, che sono poco più di 5 milioni. L’indice per 100.000 abitanti è 18,5.

A sentire alcuni politici l’Italia sembrerebbe invasa da profughi afghani, mentre invece ne ha 25 volte meno dell’Austria, che non sembra solo per questo al collasso. Quel che si dice a proposito della differenza tra la realtà e la percezione della realtà.

 

NELLA FOTO, l’imbarco di afghani su un aereo militare, che li porterà in salvo fuori dal loro Paese. Non in Austria, che non vuole offrire loro accoglienza, perché ne ospita già troppi.

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