Sabato 18 Maggio 2024

18.11.30 Ballo Modeschule di Klagenfurt al Casineum di Velden (F. Stephan Schild)In Austria ballano tutti. Qualcuno non sa ballare? Non c’è problema: ogni città offre una o più  scuole di ballo, per evitare che ci sia qualche “sventurato” in giro che non “sente” il ritmo e non è in grado di muovere le gambe nel modo giusto. Non c’è associazione, ordine professionale, istituzione pubblica, partito politico, caserma dei pompieri volontari, club di ex combattenti e reduci, gruppo di cacciatori che non organizzi almeno un ballo all’anno.

Lo fanno anche le scuole. Tutte le scuole. Per cogliere la dimensione del fenomeno può essere sufficiente una visita all’edizione on line carinziana della “Kleine Zeitung”. Esiste un’apposita rubrica che si intitola “Maturabälle” (balli dei maturandi). Pubblica ogni giorno (ogni giorno!) tre servizi con foto di altrettanti balli scolastici. Ieri c’erano quelli dedicati alla Scuola di moda di Klagenfurt, all’Istituto per ragionieri di Althofen e a quello di Wolfsberg. Oggi ce ne aspettiamo altri tre. Gli album fotografici dei balli studenteschi ci mostrano ragazze in abito lungo e ragazzi in smoking e farfallina (se non proprio lo smoking, almeno un completo scuro che possa assomigliargli). Perché qui il ballo è quasi un rito e vuole che siano rispettate le sue forme, anche nel vestire.

I balli in calendario sono talmente tanti, che non bastano le poche settimane del Carnevale propriamente detto, come da noi in Italia, per contenerli tutti. Qui si incomincia già a novembre e si va avanti senza soste fino al martedì grasso, con alcune appendici che arrivano fino a giugno. La capitale dei balli ovviamente è Vienna, fin dal Congresso di due secoli fa, che tentò di restaurare l’”ancien regime”. Anche qui il via alle danze è stato già dato e si andrà avanti fino all’estate inoltrata.

Ai balli più tradizionali i partecipanti devono sempre attenersi ad un classico codice di abbigliamento: le signore in lungo o con abito tradizionale festivo, i signori in smoking o in frac; con il farfallino, assolutamente non con la cravatta. La coreografia studiata alla perfezione di una notte di balli inizia con la solenne entrata del “Jungdamen- und Jungherrenkomitee”, un gruppo di ragazze e ragazzi rigorosamente vestiti di nero e bianco. Questa solenne apertura dei debuttanti è il risultato di settimane di impegno ed esercitazioni di danza sulle note della classica “Fächer-Polonaise” di Carl Michael Ziehrer, un tempo direttore dei balli imperiali di corte. A questa polacca segue sempre un valzer viennese, prima che il maestro di ballo con la frase di rito “Alles Walzer!” dichiari ufficialmente aperto il ballo.

Altri show ed esibizioni si susseguono nel corso della notte. Uno di questi è la “Quadriglia del Pipistrello” di Johann Strauss. È un maestro di ballo a spiegare, prima dell’inizio della quadriglia, come eseguire le figure di questo ballo, che finisce poi in un allegro caos.

Il ballo di Vienna più noto (e più imitato) al mondo è quello dell’Opera, che si tiene sempre al giovedì grasso. Ha un’apertura molto particolare, solenne come un atto di Stato dei tempi dell’imperatore, con l’ingresso dei membri del governo austriaco annunciati dalle fanfare.

Il “fratello minore” del Ballo dell’Opera è l’elegantissimo Ballo dei Caffettieri viennesi, l’unico che ha luogo in tutte le sale della Hofburg. L’Orchestra Filarmonica di Vienna invece allestisce il suo ballo nella Sala d’oro del Musikverein, la stessa dove si tiene il concerto di Capodanno. Per molti questo è il ballo degli artisti par excellence. La solenne fanfara che Richard Strauss compose per questo ballo si suona ancora oggi, mentre entrano gli ospiti d’onore. Al Parkhotel Schönbrunn si allestisce il coloratissimo Ballo dell’Arcobaleno per la comunità LGBT e alleati. D’estate con il Life Ball ha luogo al Municipio di Vienna il maggiore e più redditizio evento di beneficenza in Europa a favore della lotta contro l’Aids.

Ma il calendario viennese prevede ancora tantissimi altri balli. E, a prescindere da dove e come si balli nella città del valzer, ci sono due elementi che in una notte così non possono mai mancare: il lento valzer di chiusura, che si danza all’alba prima di andare a casa, e la saporita zuppa di gulasch al caffè sulla via del ritorno. Senza entrare nei particolari, ne diamo qui un elenco di quelli principali, fornitoci all’azienda turistica dalla capitale, Wien Tourismus. Ci sono anche gli indirizzi internet per saperne di più e vedere qualche immagine.

Wiener Rotkreuz-Ball (Ballo della Croce Rossa), 30 novembre, Rathaus (Municipio), www.wienerrotkreuzball.at.

Hofburg Silvesterball (Ballo di Capodanno nella Hofburg), 31 dicembre, Hofburg, Heldenplatz, www.hofburgsilvesterball.com.

Wiener Zuckerbäckerball (Ballo dei pasticcieri), 17 gennaio, Hofburg, Heldenplatz, www.zuckerbaeckerball.com.

Ball der Wiener Philharmoniker (Ballo dell’Orchestra Filarmonica di Vienna), 24 gennaio, Musikverein, www.wienerphilharmoniker.at.

Wiener Ball der Wissenschaften (Ballo delle Scienze), 26 gennaio, Rathaus (Municipio), www.wissenschaftsball.at.

Regenbogenball (Ballo dell’Arcobaleno), 26 gennaio, Parkhotel Schönbrunn, www.regenbogenball.at.

Johann-Strauss-Ball (Ballo di Johann Strauss), 16 febbraio, Kursalon Wien, Johannesgasse 33, www.johannstraussball.com.

Ball der Wiener Kaffeesieder (Ballo dei caffettieri viennesi), 22 febbraio, Hofburg, www.kaffeesiederball.at.

Wiener Opernball (Ballo dell’Opera di Vienna), 28 febbraio (giovedì grasso), Staatsoper (Opera di Stato), www.wiener-staatsoper.at.

BonbonBall (Ballo dei bonbon), 1. marzo, Konzerthaus, Lothringerstrasse 20, www.bonbonball.at.

Ball der Wiener Sängerknaben (Ballo dei Piccoli Cantori di Vienna), 29 marzo, Palais Coburg, Coburgbastei 4, ball.wsk.at.

Concordiaball, 14 giugno, Rathaus (Municipio), www.concordiaball.at.

Fête Impériale, 28 giugno, Spanische Hofreitschule (Scuola di Equitazione spagnola), www.fete-imperiale.at.

Life Ball, giugno 2019, Rathaus (Municipio), www.lifeball.org.

 

NELLA FOTO (di Stephan Schild), il ballo della “Modeschule” di Klagenfurt, ospitato nel Casineum di Velden.

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