Sabato 18 Maggio 2024

20.04.22 Valico confine Italia-AustriaCoppie di fatto. Lui di qua del confine, lei dall’altra parte. O viceversa. Fino a ieri quel confine esisteva solo sulla carta, grazie all’Unione Europea. Ora non più. Ora quel confine è tornato ad essere un vero confine anche per chi si vuole bene. È anche questa, se vogliamo, la triste condizione dell’amore al tempo del Coronavirus. Lo stanno sperimentando in molti in questa strana stagione di paura e di isolamento, più di quanti immaginassimo, come abbiamo potuto percepire dalle segnalazioni ricevute da lettori di questo blog.

Per essi la quarantena dei sentimenti che dura ormai da un mese e mezzo potrebbe finalmente finire. O forse no. La speranza viene dall’Austria, Paese civile e attento ai bisogni immateriali e non solo materiali dei suoi cittadini. Con un’ordinanza di qualche giorno fa, infatti, il Ministero della Salute ha inserito anche le relazioni di coppia, ancorché non suggellate da un matrimonio civile e/o religioso, tra le “Ausnahmebestimmungen”, ovvero le “disposizioni in deroga” per entrare in Austria.

Nel documento si parla di “Besuch des Lebenspartner”, cioè di “visita del compagno di vita”. Il provvedimento è già in vigore ed è stato diramato a tutti i valichi di frontiera austriaci. D’ora in avanti, in teoria, al “Lebenspartner” che entra in Austria, per riabbracciare la compagna o il compagno, non sarà più richiesta la certificazione medica non più vecchia di 4 giorni e non sarà imposto in alternativa l’obbligo di quarantena. Basterà esibire al confine un’autocertificazione.

Abbiamo detto “in teoria”, perché la procedura lascia molto spazio alla discrezionalità. La Direzione di Polizia del Land Carinzia, a cui ci siamo rivolti per saperne di più, ci ha risposto che “il focus va posto sulla parola deroga”. Nel senso che, per consentire l’ingresso “in deroga” ci vorranno delle valide ragioni. Non basterà scrivere nell’autocertificazione che si è innamorati, ma sarà necessario specificare anche che sussistono gravi ragioni di urgenza.

Non sappiamo quali possano essere le ragioni più convincenti, ma l’Italia ci aiuta a risolvere il problema alla radice. Perché, se l’Austria consente di entrare, l’Italia non permette di uscire e così il discorso è chiuso. Come è noto, in questa fase dell’emergenza Coronavirus dall’Italia si può andare in Austria soltanto per specifiche ragioni e tra questa non rientrano le relazioni di coppia. Quindi tutte le buone intenzioni del Ministero della Salute austriaco di agevolare le coppie, per evitare che siano incrinate dalla lunga separazione imposta dall’epidemia, sono vanificate dalle prescrizioni più restrittive esistenti in territorio italiano.

Non è soltanto l’Italia ad apparire matrigna in questa situazione. Lo sono praticamente anche altri Paesi confinanti con l’Austria, che non consentono attraversamenti del confine. Non siamo in grado di affermare se siano tutti così rigorosi come l’Italia, ma sicuramente lo sono la Germania, la Svizzera e il Liechtenstein, come abbiamo potuto verificare da fonti del Vorarlberg, che confina con i tre Paesi menzionati. Non resta dunque che attendere che anche in Italia (e negli altri Paesi) le prescrizioni di contenimento del virus siano ammorbidite e consentano una maggiore mobilità.

Per completare il discorso, aggiungiamo che le “disposizioni in deroga” del Ministero della Salute, non riguardano soltanto le coppie di fatto, ma anche persone residenti all’estero che “per ragioni meritevoli di considerazione” vogliano raggiungere i familiari in Austria o che vogliano far visita ai figli (evidentemente affidati in Austria all’altro genitore), nei cui confronti sussista l’obbligo di assistenza. Riguardano anche quanti sono proprietari o tenutari di animali custoditi in stalle dall’altra parte del confine.

Insomma, par di capire che al momento soltanto gli austriaci che si trovano nelle condizioni menzionate potrebbero recarsi nei Paesi confinanti, non l’inverso. Per questo dal Ministero della Salute si fa sapere che sono in corso contatti con tutti i Paesi limitrofi, per trovare una soluzione a questa difficile situazione. Tanto difficile che la soluzione richiederà tempo e forse arriverà quando i confini saranno ormai riaperti.

 

NELLA FOTO, traffico a un valico di frontiera tra Italia e Austria, prima dell’epidemia da Coronavirus.

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