Sabato 18 Maggio 2024

FI4Qual è l’indennità di carica di Heinz Fischer? Quanto “guadagna”, in altre parole, il presidente della Repubblica austriaca? Ieri avevamo accennato a un confronto con quella del presidente della Provincia autonoma di Bolzano, remunerato per il suo servizio meglio non solo dei suoi colleghi governatori dei Länder austriaci, ma addirittura dello stesso capo dello Stato.

 

La tabella dei cosiddetti “costi della politica” in Austria è interessante e utile per un confronto non soltanto con quanto percepiscono i politici in Sud Tirolo/Alto Adige, ma anche con i parlamentari italiani in genere. Incominciamo, dunque, dal capo dello Stato, che sta al vertice della piramide: in Austria percepisce un’indennità lorda di 23.631 euro, che al netto risulta più che dimezzata, essendo l’aliquota del prelievo fiscale del 50% per i redditi che superano i 51.000 euro (in Italia l’aliquota massima è del 43% per i redditi di oltre 75.000 euro).

 

Queste le indennità del governo: 21.100 euro al cancelliere (equivale al nostro primo ministro), 18.568 euro al vicecancelliere, 16.880 euro ai ministri, 15.192 euro ai sottosegretari.

 

Nel Parlamento il presidente riceve 17.724 euro, i deputati 8.840. Subito dopo vengono i Länder, le cui indennità – pur in presenza di uno Stato federale con ampie autonomie locali – sono identiche ovunque: un Landeshauptmann (governatore del Land, equivalente a un nostro presidente di Regione) riceve un’indennità di 16.880 euro; un assessore regionale, di 15.192 euro; un consigliere regionale, di 6.752 euro. Esiste anche una seconda Camera, il Bundesrat, che però non è una fotocopia del Parlamento, come in Italia, ma ha funzioni limitate ai temi federali e le cui decisioni, peraltro, non vincolano il Parlamento, che può anche ignorarle. I membri del Bundesrat non sono eletti dai cittadini, ma votati dai singoli consigli regionali. I membri di questa “seconda camera” sono indennizzati con 4.220 euro.

 

Gli eurodeputati austriaci pigliano quanto i loro colleghi nel Parlamento nazionale: 8.440 euro.

 

Gli importi elencati sono tutti al lordo delle trattenute fiscali e sono in vigore da quest’anno. Prima erano leggermente inferiori. La legge prevede un adeguamento annuale al tasso di inflazione, come per i pensionati. Lo scorso anno sarebbe stato del 2,4%, ma i parlamentari vi hanno rinunciato, accontentandosi di aumento dell’1,6%. Nel 2013 l’aumento dell’indennità era stato dell’1,8%. Nei due anni precedenti, sempre per risparmiare, i deputati avevano deciso di non concedersi alcun aumento.

 

Nella foto, il presidente della Repubblica austriaca Heinz Fischer.

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