Sabato 18 Maggio 2024

21.10.26 Sebastian KurzL’Övp (Partito popolare austriaco) sta pagando un prezzo molto alto, in termine di consensi, lo scandalo in cui è coinvolto l’ex cancelliere Sebastian Kurz (nella foto) e gran parte del suo cerchio magico. Le accuse, come è noto, sono di corruzione, peculato, istigazione a delinquere e naturalmente devono essere ancora tutte provate. Ma l’eco delle migliaia di messaggi scambiati tra Kurz e i suoi sodali – sconcertanti per cinismo e volgarità, anche a prescindere dalla loro rilevanza o irrilevanza penale – ha indignato l’opinione pubblica.

Così anche un nuovo sondaggio d’opinione conferma un sensibile calo di consensi nei confronti dell’ex cancelliere e del suo partito. Forse l’Övp non è ancora “in caduta libera”, come titolava ieri la “Kleine Zeitung”, ma due anni di successi elettorali sono definitivamente compromessi. Appare quanto mai difficile che in queste condizioni Kurz possa ricandidarsi alle prossime elezioni e all’orizzonte non si vedono candidati in grado di rimpiazzarlo: i più adatti andrebbero ricercati tra i suoi pretoriani, ma sono anch’essi coinvolti nello scandalo di cui sopra; quelli della vecchia guardia, – i popolari dell’Övp dal colore identificativo nero, che “Basti Fantasti” aveva sostituito con il turchese – sono persone per bene, ma difficilmente potrebbero recuperare voti, proprio perché rappresentano il passato.

Veniamo dunque alle novità che ci ha presentato l’ultimo sondaggio, condotto dall’istituto Österreich-Trend di Peter Hajek per conto dell’agenzia Apa (Austria Presse Agentur) e della tv privata Atv, tra il 18 e il 21 ottobre su un campione di 800 persone maggiori di 16 anni, raggiunte telefonicamente e online.

Il dato più eclatante è che la maggioranza della popolazione (65%) vorrebbe che Kurz lasciasse definitivamente la politica. Non si accontenta che abbia lasciato la cancelleria, vorrebbe che rinunciasse anche ai suoi ruoli attuali di segretario del partito e di capogruppo in Parlamento. Soltanto il 27% è schierato ancora dalla sua parte. Naturalmente il giudizio risente dell’orientamento politico degli intervistati. Mentre gli elettori dell’Övp sono ancora in stragrande maggioranza al fianco di Kurz (81%), quelli di tutti gli altri sono contro: si va dal 77% dei Verdi (peraltro alleati di governo) all’86% di Neos.

Anche alla domanda “quale esponente dell’Övp sarebbe adatto al ruolo di cancelliere?” Kurz non ne esce bene. Soltanto il 23% lo ritiene “molto adatto” o “abbastanza adatto” per il ruolo. Gode di maggior favore il cancelliere attualmente in carica, Alexander Schallenberg, che peraltro non è un politico di professione, ma un diplomatico “cooptato” da Kurz per fare il ministro degli Esteri, poi promosso cancelliere dopo lo scandalo delle chat, proprio perché non faceva parte del cerchio magico del suo predecessore. Il 41% degli intervistati si è espresso in suo favore.

È interessante notare che anche tra gli elettori dell’Övp Schallenberg, che pure non appartiene al partito, è preferito a Kurz (con l’88% contro il 71%).

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