Sabato 18 Maggio 2024

La Carinzia è il Land più indebitato dell’Austria. Non in valori assoluti, trattandosi di un Land relativamente piccolo (stessa popolazione della sola provincia di Udine), ma in rapporto agli abitanti. Se ne discute in questi giorni nelle interviste e nei dibattiti pubblici in vista delle elezioni del 5 marzo. Il debito complessivo ammonta a 3,6 miliardi di euro, una somma enorme che limita il campo di azione di chi governa il Land e sul cui rifinanziamento gravano interessi crescenti.

È come se ogni carinziano, dai neonati ai più vecchi, avesse sulle spalle un debito di 6.419 euro. Per un confronto: il Land meno indebitato è il Tirolo, con 1.143 euro per abitante, un sesto di quanto pesa sulle spalle dei carinziani. Alla Carinzia fanno buona compagnia la Bassa Austria (debito per abitante di 5.356 euro), Vienna (5.056 euro), il Burgenland (4.322 euro) e la Stiria (4.071 euro).

Sulla crescita del debito ha pesato molto la bancarotta di Hypo Bank Alpe Adria. Ai tempi di Jörg Haider il Land aveva concesso all’istituto garanzie per importi folli, che mai sarebbe stato in grado di onorare (ma a Haider interessava incassare le provvigioni connesse a tali garanzie). Quando i nodi erano venuti al pettine, i creditori di Hypo Bank (per lo più altre banche austriache e soprattutto tedesche, compagnie di assicurazione, fondi di investimento) avevano bussato alla porta del Land, che alla fine era stato costretto a sborsare 1,2 miliardi. Ovviamente soldi che non aveva e che aveva ottenuto in prestito con la mediazione del governo federale tramite la Bundesfinanzierungsagentur (perché nessuno avrebbe prestato un euro alla Carinzia) e si erano sommati, di conseguenza, al debito preesistente.

A quel tempo (siamo nel 2015) l’indebitamento del Land era pari al 186% della media federale e il sopraggiungere della zavorra di Hypo Bank aveva aggravato sensibilmente la situazione. La novità sorprendente è che ora, a poco più di 6 anni, il rapporto è tornato quello del 2015, segno che non ci sono stati miglioramenti, ma nemmeno peggioramenti.

Nel dibattito politico alla vigilia delle elezioni, peraltro, è emersa l’esigenza di una riduzione dell’indebitamento, attraverso rigorose misure di risparmio. I settori che attualmente pesano di più sono quelli della sanità, dell’istruzione e dell’assistenza sociale. Insieme superano il 50% del bilancio.

Si potrebbe andare avanti così, ma due fattori lo sconsigliano. Il primo è l’aumento dei tassi di interesse sui nuovi crediti indispensabili per il rifinanziamento del debito. Il secondo fattore è demografico: i morti superano i nati e la popolazione del Land è in calo (per fortuna ci sono gli immigrati, altrimenti sarebbe ancora peggio!). Una delle voci di entrata del bilancio del Land viene dal cosiddetto “Finanzausgleich”, lo strumento con cui lo Stato ripartisce le entrate fiscali tra i Länder e i Comuni, avendo come parametri di riferimento la popolazione residente. Meno persone risiedono in Carinzia, meno soldi arrivano da Vienna, il debito aumenta e aumenta il peso pro capite, perché il numero delle persone è diminuito.

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