Sabato 18 Maggio 2024

DSC_4521_1548834453260188Allarme nel cuore della notte nel Robinson Club di Pramollo, una delle principali strutture ricettive del polo sciistico carinziano, al confine con l’Italia. Poco prima delle 4 nella lavanderia del complesso si è sviluppato un incendio senza fiamma. In breve il fumo si è diffuso in gran parte dell’edificio.

DSC_4537_1548834454340103Alcuni ospiti si sono svegliati per l’aria divenuta irrespirabile, altri sono stati svegliati dal personale di servizio e sono stati accompagnati nella hall. Non essendoci fiamme, ma solo fumo, tutto è avvenuto senza scene di panico. Circa 260 ospiti dell’hotel e un centinaio di dipendenti sono dovuti uscire all’aperto nel buio e hanno trovato ospitalità nel residence Hapimag, nella vicina località di Sonnleitn.

Nel frattempo era già stato lanciato l’allarme ai vigili del fuoco. “Inizialmente era sembrato che fosse scoppiato un vero e proprio incendio, con fiamme – ha riferito Gerold Katzer, della stazione del Vigili del fuoco volontari di Tröpolach, intervistato dall’Orf – per cui a nostra volta abbiamo mobilitato le squadre di altre località della zona, dato che la strada fino alla zona del Robinson Club, la Schlanitzen Alm, è piuttosto lunga (dal fondovalle al passo sono 11 chilometri)”.

In tutto sono accorse sul posto 11 squadre, con 130 pompieri. Tra essi anche Livio Fedrigo, titolare di uno dei due hotel sul versante italiano di Passo Pramollo. Fedrigo fa parte della squadra di vigili volontari costituita a Pramollo 25 anni fa, di cui per 15 anni era stato anche a capo.

Fortunatamente la situazione è apparsa subito meno drammatica del temuto, grazie al fatto che l’incendio era in corso senza sviluppo di fiamme. I tecnici spiegano che ciò avviene generalmente “quando la sostanza combustibile non è più in grado di sviluppare particelle volatili”. È stato questo il caso fortunato del Robinson Club.

L’incendio nella lavanderia è stato domato in breve tempo. L’operazione ha richiesto l’intervento di più squadre di uomini muniti di maschere e respiratori, che si sono dovute dare il cambio ogni 20 minuti, per non rimanere intossicate. Per consentire al fumo di disperdersi si è reso necessario l’abbattimento del controsoffitto del locale. Il bilancio finale è di tre dipendenti dell’hotel intossicati dal fumo e un pompiere che, a causa del fumo denso e della scarsa visibilità, si è ferito a una mano. Sono stati subito traferiti all’ospedale di Villaco. È stato questo il solo intervento di soccorso della Croce rossa, intervenuta sul posto con due ambulanze e un medico.

Sono in corso indagini della Polizia, per individuare le cause dell’incendio, che avrebbe potuto causare una catastrofe, se si fossero sviluppate anche fiamme. È la seconda volta nella storia di Pramollo che scoppia un incendio e sempre nel Robinson Club. Il caso precedente risale al 1998. Allora l’hotel andò completamente distrutto e la ricostruzione richiese un anno e mezzo. Non ci furono vittime, ma gli ospiti dovettero fuggire dall’edificio in mutande in mezzo alla neve, anche quella volta nel cuore della notte. I danni ammontarono a 200 milioni di scellini (14 milioni e mezzo di euro). Questa volta, invece, i danni si limitano alla lavanderia e l’hotel potrà riprendere subito la sua attività.

 

NELLE FOTO, il Robinson Club alla Schlanitzen Alm, località in quota non lontana da Passo Pramollo, e gli ospiti della struttura, mentre si trasferiscono in un alloggio provvisorio della zona.

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