Sabato 18 Maggio 2024

21.09.29 Harald KopitzUn viennese di 56 anni ha ucciso i suoi tre figlioletti: due gemelli di 7 anni, un maschio e una femmina, e un terzo di 4. Prima li avrebbe storditi, somministrando loro una forte dose di tranquillanti, poi li avrebbe strangolati. Ma sulle circostanze del triplice omicidio sono ancora in corso indagini della polizia.

La tragedia non è avvenuta in Austria, ma a Zagabria, dove l’uomo, Harald Kopitz (nella foto), consulente finanziario, si era trasferito da anni per lavoro e dove si era sposato con una donna croata, da cui aveva avuto i tre figli. Da qualche tempo i due erano divorziati. All’origine del folle gesto vi sarebbe un profondo stato di depressione, di cui l’omicida avrebbe sofferto per problemi finanziari che lo avevano ridotto sul lastrico e presto lo avrebbero costretto a lasciare la casa in cui abitava, nella zona nord di Zagabria. La notizia è stata data dalla stampa croata, tra cui il giornale in lingua italiana “La voce del popolo”, e ripresa successivamente dai giornali austriaci.

Secondo le informazioni al momento disponibili, l’episodio risalirebbe alla notte tra venerdì e sabato scorsi. Venerdì l’ex moglie aveva affidato all’uomo i tre figli, come ogni fine settimana, secondo l’accordo di separazione. Si presume che avesse preparato la cena per i bambini e che poi avesse anche giocato con loro. Al momento di metterli a letto, avrebbe fatto bere loro un miscuglio di farmaci, con il proposito di farli morire nel sonno. Il piano stava per avere attuazione, quando uno dei piccoli si sarebbe svegliato, inducendo il genitore a por fine alla situazione con lo strangolamento. Poi avrebbe tentato di togliersi la vita, assumendo a sua volta una forte dose di farmaci.

Non è chiaro chi abbia dato l’allarme. Fatto sta che nell’appartamento, che si trova nella zona nord di Zagabria, verso le 2 di notte è intervenuta la polizia, che ha trovato i due gemellini morti sul divano e il fratello più piccolo anch’egli morto in camera da letto. L’omicida, invece, era ancora in vita, ma non in grado di connettere. È stato trasportato urgentemente in ospedale e già poche ore dopo è stato dichiarato fuori pericolo e trasferito in una clinica psichiatrica.

Gli inquirenti inizialmente avevano attribuito la morte a strangolamento, ma poi erano emersi indizi che avrebbero fatto supporre un tentativo preventivo di uccidere i bambini con un’overdose di farmaci. È in corso l’autopsia per verificare se questa ipotesi abbia fondamento.

“La voce del popolo” riferisce di un post di addio pubblicato da Kopitz su Facebook. L’austriaco parla di gravi problemi finanziari che lo avrebbero travolto nell’ultimo anno e mezzo, tali da lasciarlo senza denaro e senza nessuno disposto a dargli una mano. Cita “gli amici massoni che non mi hanno aiutato”.

Da quanto hanno ricostruito gli organi di informazione croati, Harald Kopitz aveva conseguito un titolo in amministrazione aziendale alla Donau Universität di Krems e svolgeva attività di consulente finanziario. Per 13 anni aveva lavorato nel consiglio di gestione e come responsabile marketing internazionale della Vb Leasing. Poi per 7 anni aveva avuto vari incarichi da dirigente per la Robert Bosch Ag. Aveva lavorato, inoltre, per Alcatel Austria e Akg Acoustics.

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