Domenica 19 Maggio 2024

11.12.26 Mariss Jansons 5028688Gli austriaci hanno il culto della tradizione e il Concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker ne è una riprova. Non per niente viene definito “tradizionale”, perché è un appuntamento che si ripete pressoché identico ogni anno, secondo lo stesso copione. Eppure è proprio questa fedeltà a un rito consolidato e rassicurante che piace agli austriaci e non soltanto ad essi, se è vero che l’evento, trasmesso dalla tv in tutto il mondo, richiama ogni anno davanti ai teleschermi 70 milioni di spettatori.

 

Del concerto si sa quasi tutto con largo anticipo, perché anche il maestro che lo dirigerà – quest’anno il lettone Mariss Jansons – viene scelto due anni prima. Soltanto il programma viene “svelato” all’ultimo momento e non se ne capisce il perché, visto che anch’esso è quasi identico ogni anno: c’è sempre tanto Johann Strauss (figlio), mentre dell’omonimo padre non manca mai, in chiusura, la Radetzky Marsch, che il pubblico della “sala d’oro” del Musikverein accompagna battendo le mani.

 

Dunque, anche quest’anno tanto Strauss junior, alcuni brani dei fratelli Josef ed Eduard e qualche digressione russa (?ajkovskij con due brani tratti dal balletto “La bella addormentata nel bosco”) e danese (Lumbye, un galop dal “Treno a vapore”), che rappresentano le novità di quest’anno. Una novità, grossa, poteva esserci, ma è stata scongiurata: c’era il rischio di dover sostituire all’ultimo momento il direttore Jansons, 68 anni, colpito già due volte in passato da infarto e recentemente vittima di una broncopolmonite acuta, che lo aveva costretto ad annullare tutti i concerti in cartellone a dicembre. Il maestro lettone ora sta bene, ha perfino concesso un’intervista al “Kurier” e il 1. gennaio, quindi, lo vedremo sul podio del Musikverein, dove aveva già diretto i Wiener Philharmoniker nel concerto di Capodanno del 2006, riscuotendo allora un grande successo.

 

Una novità molto interessante verrà invece dal balletto, che il pubblico in sala non vede, ma che vedono i telespettatori da casa, perché le immagini vengono proposte in sovrapposizione all’esecuzione dei brani. Quest’anno, per la prima volta, le coreografie sono state curate dall’italiano Davide Bombana. Si esibiranno, come sempre, i ballerini del Teatro dell’Opera di Vienna, con la partecipazione della prima ballerina russa Maria Yakovleva e del marito Kirill Kourlaev. La cornice a tutte le danze sarà il castello superiore del Belvedere: una location scelta in omaggio a Gustav Klimt (nel 2012 ricorre il 150. anniversario della nascita del pittore), il cui celebre “Bacio”, custodito da sempre proprio in quel palazzo, farà da sfondo alle danze.

 

Parliamo del concerto di Capodanno, come se fosse uno solo. In realtà ce ne sono tre. Il primo si tiene già la mattina del 30 dicembre ed è riservato alla forze armate austriache (i posti rimanenti sono in vendita). Il secondo si tiene la sera del 31 dicembre e viene detto “Silvesterkonzert” (Concerto di San Silvestro). Il terzo concerto – quello che tutto il mondo conosce – si tiene nella mattinata del primo giorno dell’anno. Le tre esecuzioni sono identiche – stessi orchestrali, stesso direttore, stessi brani – ma è l’ultimo che viene trasmesso in tv, quello che tutti conoscono.

 

Avrà inizio alle 11.15, ma in Italia verrà trasmesso in differita da Rai 2 alle 13.45, perché al mattino, come accade ormai dal 2003, Rai 1 trasmette in diretta il concerto di Capodanno dalla Fenice di Venezia. La Rai ha preferito una scelta “patriottica”, mentre in quasi tutti gli altri Paesi europei i valzer di Vienna vanno in onda in diretta.

 

Chi desiderasse a tutti i costi provare l’emozione della diretta ed è dotato di antenna satellitare, potrà sintonizzarsi sui canali Orf 2 E, 3Sat o Zdf. Sull’Orf 2 E (ma forse anche sugli altri due menzionati) il concerto dalla “sala d’oro” del Musikverein sarà preceduto da due speciali della tv austriaca: il primo, dal titolo “Goldene Klänge – Der Musikverein Wien”, è dedicato alla storica associazione viennese che ospita il concerto di Capodanno; il secondo, “Mariss Jansons – Musik ist die Sprache von Herz und Seele” (Mariss Jansons, la musica è il linguaggio del cuore e dell’anima), e un ritratto del maestro lettone, che attualmente dirige la Symphonieorchester della Radio bavarese il Concertgebouw Orchesters Amsterdam.

 

Nella foto, il maestro lettone Mariss Jansons, che dirigerà il Concerto di Capodanno di Vienna.

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