Sabato 18 Maggio 2024

Il settimanale di Vienna Profil pubblica nel suo ultimo numero uscito lunedì scorso il seguente articolo dedicato a Silvio Berlusconi.

 

img030 - CopiaSarà il detenuto più fortunato d’Italia: Silvio Berlusconi, per quattro volte primo ministro, che il 29 settembre festeggia il suo 77.mo compleanno. Il 1. agosto, dopo venti anni di corpo a corpo con la giustizia italiana, Berlusconi è stato per la prima volta condannato in via definitiva per evasione fiscale. Il processo era durato 12 anni. Alla fine si è potuto far carico al sesto imprenditore più ricco d’Italia un’evasione per 7,3 milioni, riferita agli anni 2002 e 2003. Il resto (270 milioni) è andato prescritto grazie a una legge che Berlusconi si era fatta promulgare mentre era premier. Dei 4 anni di reclusione che gli sono stati inflitti, tre gli sono stati condonati in virtù di una legge che, a causa delle carceri sovraffollate, prevede per determinati reati la riduzione della detenzione.

 

Per questa ragione gli è rimasto soltanto un anno, che tuttavia Berlusconi, per ragioni di età, potrà scontare agli arresti domiciliari. A questo riguardo, ha la possibilità di scegliere tra sontuose residenze da Milano alla Sardegna. Sono 11 le ville in sua proprietà, cui si aggiungono tre residenze prese in affitto. Fino al 15 ottobre, inoltre, Berlusconi potrà decidere di convertire la sua pena in lavori socialmente utili. La sua residenza principale ad Arcore, in Lombardia, misura 3500 metri quadrati. Se si calcolano insieme tutti gli altri immobili, risulta a sua disposizione una superficie che è maggiore di quella di cui dispongono tutti i 60.000 carcerati d’Italia messi insieme.

 

Berlusconi deve restituire il suo passaporto e ha il divieto di rilasciare interviste. Può, tuttavia, con il permesso del giudice di sorveglianza, cambiare residenza. Gli è vietato anche il contatto con persone pregiudicate o che praticano la prostituzione. Questa limitazione restringe sensibilmente la cerchia delle persone che potranno fargli visita: molti degli individui a lui più vicini, infatti, sono stati condannati con sentenze passate in giudicato, tra questi Umberto Bossi, per lunghi anni partner della sua coalizione, e il suo braccio destro Marcello Dell’Utri. Berlusconi stesso è stato condannato in primo grado a 6 anni di reclusione per prostituzione con una minorenne.

 

Una commissione deve ora decidere se Berlusconi può conservare la sua carica di senatore o meno. Il suo partito minaccia di abbandonare il governo con il Pd, qualora Berlusconi fosse escluso dal senato. In questo caso il governo, nato neppure sei mesi fa, cadrebbe. Al partito di centro-sinistra rimarrebbe ancora la possibilità di formare una nuova maggioranza con i parlamentari del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo e con Sel.

 

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Oggi parto per Vienna, per seguire le elezioni politiche austriache che si svolgeranno domani, in una sola giornata. I seggi saranno aperti alle 7 e chiuderanno alle 17. Subito dopo si conosceranno già gli exit-poll e un paio d’ore più tardi i risultati pressoché definitivi. I giornalisti austriaci sono più fortunati di noi italiani, costretti a seguire due giornate di voto e uno spoglio che non finisce mai, con decine di liste in lizza, mentre in Austria i partiti sono meno di dieci, di cui sette al massimo alla fine entreranno in Parlamento. Alle 9 di sera di domani avranno/avremo finito tutti il lavoro e potremo andarcene a cena, senza far le ore piccole, come accade per le elezioni italiane.

 

L’incontro con i colleghi austrici sarà imbarazzante, perché inevitabilmente tutti mi chiederanno della situazione in Italia e di Berlusconi. Dall’estero si stenta a capire come un uomo politico condannato per evasione fiscale in terzo grado di giudizio e per prostituzione minorile in primo grado, su cui pendono altri processi per gravi reati, non si sia già dimesso da tempo da ogni carica pubblica e anzi si consideri un perseguitato dalla giustizia. Le spiegazioni che in Italia vengono sostenute convintamente anche da autorevoli esponenti politici qui sono considerate risibili.

 

L’articolo di Profil riportato sopra è solo uno dei tanti apparsi in questi giorni nella stampa austriaca. L’atteggiamento di stupore e sarcasmo è comune a tutti i giornali di centro, di destra e di sinistra. Può darsi che Berlusconi sia innocente e vittima di un complotto della magistratura, come lui sostiene, ma il danno d’immagine per l’Italia all’estero è incalcolabile. Soprattutto perché qui ci si chiede come mai milioni di italiani continuino ad aver fiducia in lui. In Austria c’è chi si è dimesso dal Parlamento soltanto per aver parcheggiato l’auto in uno stallo riservato agli handicappati senza averne il diritto.

 

Nella foto, la pagina che Profil ha dedicato a Berlusconi. Nella parte superiore, le foto delle residenze dell’ex premier ad Arcore, Portofino, Cernobbio, Porto Cervo, Lesa, Lesmo, Porto Rotondo e Lampedusa.

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