Sabato 18 Maggio 2024

Sono tre le banche di cui lo Stato austriaco si è fatto carico, per evitarne il fallimento: non solo Hypo Bank Alpe Adria, anche Volksbanken e Kommunalkredit. Ogni tanto occorre tenerlo a mente, se non altro per chiarire a noi stessi, prima che ai vicini austriaci, che in Italia – uno dei Paesi d’Europa che l’Austria colloca tra i parassiti del Club Med – non è ancora fallita nessuna banca e che per salvare le sue banche il governo austriaco ha speso più di quanto ha speso finora per salvare la Grecia.

 

Naturalmente per salvare tre banche sull’orlo del fallimento non basta nazionalizzarle. Occorre anche risanarle. E se i manager che c’erano prima non c’erano riusciti, bisogna trovare manager più bravi, capaci non solo di amministrare bene gli istituti, ma anche di porre rimedio ai danni causati dai loro predecessori.

 

Manager bravi costano cari, altrimenti chi glielo farebbe fare? Quelli di Hypo Bank, per esempio. L’amministratore delegato Gottwald Kranebitter e i suoi tre colleghi di amministrazione, in carica dal 2010, percepiscono insieme un compenso lordo di 2,5 milioni. Sono stati nominati dal consiglio di sorveglianza, in cui la ministra delle finanze Maria Fekter ha inserito due uomini di sua fiducia: Johannes Ditz, popolare, e Rudolf Scholten, socialdemocratico, entrambi ex ministri negli anni ’90. Non si conosce la loro indennità di carica.

 

Al salvataggio della Volksbanken la Fekter ha chiamato Stephan Koren, già destinato a far parte del direttorio della Banca nazionale. Com’è riuscita a fargli cambiare idea? Semplice: offrendogli un compenso annuo di 600.000 euro e un contratto di 5 anni. Alla fine del suo mandato Koren si sarà portato a casa 3 milioni di euro.

 

Qualcosa di analogo è accaduto in Kommunalkredit. Il neopresidente di questo istituto, Alois Steinbichler, e Andreas Fleischmann, presidente di Ka Finanz Ag (la bad bank in cui sono confluiti i non performing loans) hanno insieme un compenso di poco più di un milione di euro.

 

12.08.24 Öbb, distribuzione gratis di acqua mineraleDare da bere agli assetati. Ieri le Öbb (le Ferrovie austriache) hanno diffuso un comunicato, che merita di essere riportato, sia pure in breve, perché documenta la qualità del servizio offerto ai passeggeri dei treni. Per ristorare i viaggiatori dalle temperature tropicali di questi giorni, che hanno raggiunto talvolta i 40 gradi, le Öbb hanno offerto gratuitamente bottiglie di acqua minerale fresca nelle stazioni di Klagenfurt e di Villach. Quindi non soltanto sicurezza nel viaggio, rispetto degli orari (le Öbb sono tra le più puntuali in Europa), frequenza dei collegamenti, comodità e pulizia delle carrozze, prezzi economici dei biglietti. Non solo tutto questo, anche attenzione per il disagio causato alla clientela dal caldo di questi giorni.

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