Sabato 18 Maggio 2024

22.07.18 Dietriech Mateschitz (Red Bull)In Austria ci sono 100 persone o clan familiari, il cui patrimonio immobiliare e finanziario ammonta a più di 200 miliardi di euro. In pratica, questi 100 “signori Bonaventura” possiedono quasi il 10% dell’intero patrimonio privato austriaco. Ma, se osserviamo da vicino questi 100 signori, scopriamo che non tutti si trovano nelle stesse condizioni: alcuni sono più “poveri” degli altri, alcuni sono più “ricchi”. Quasi la metà di essi (il 49%) rientrano nella categoria dei miliardari, i restanti devono accontentarsi di alcune centinaia di milioni. Soffermiamoci per un momento sui più ricchi: i primi 10 possiedono quasi la metà di quei 200 miliardi.

Questi dati sono forniti dall’ultimo numero della rivista Trend, che ogni anno fa i conti in tasca agli austriaci che contano e poi li riordina in una graduatoria, pubblicando i nomi dei primi cento. Lo ha fatto anche quest’anno, registrando alcuni movimenti – c’è chi ha guadagnato posizioni nella classifica e chi le ha perdute – e annotando che l’ammontare del loro patrimonio stimato non è variato rispetto all’anno precedente. Se non ci fosse stata la guerra di aggressione all’Ucraina, che ha colpito duramente alcuni patrimoni, l’ammontare complessivo sarebbe addirittura aumentato.

Per esempio, il “Global wealth report” del Boston Consulting Group, che va a curiosare anche lui nelle tasche dei super ricchi a livello mondiale, registra una crescita del loro patrimonio privato del 10%, che sale al 12% in Austria. Questo perché il BCG guarda l’anno solare, mentre l’orizzonte di Trend si allunga fino a maggio e considera dunque anche gli effetti della crisi ucraina.

Comunque li si voglia guardare, entrambi gli osservatori rilevano ciò che tutti già sappiamo e che ormai diamo per scontato, quasi fosse una legge di natura: i ricchi diventano sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri. Succede anche in Austria. Anzi, in Austria succede più che altrove: lo studio del BCG, infatti, constata che in Austria il patrimonio concentrato nella fascia del super ricchi è doppio rispetto alla media dei Paesi dell’Europa occidentale.

Gran parte dei nomi pubblicati nella classifica di Trend sono sconosciuti in Italia, ma alcuni sono famosi anche dalle nostre parti. Per esempio le famiglie dei Porsche e Piëch, i cui nomi sono legati all’industria automobilistica, prima austriaca e poi tedesca. Hanno la maggioranza nella holding Volkswagen e di conseguenza anche in Audi, Porsche, Skoda, Seat. Sono inoltre i maggiori azionisti della Salzburger Porsche Holding, che è la più grande società per la vendita d’auto d’Europa. Il patrimonio delle due famiglie (una dozzina di membri) ammonta a 41,6 miliardi, che le colloca immediatamente al primo posto della classifica. Ma, se non ci fosse stata la guerra in Ucraina, che ha creato problemi nelle consegne della componentistica e timori di recessione, il loro patrimonio avrebbe superato i 50 miliardi.

Al secondo posto troviamo come lo scorso anno Dietrich Mateschitz, fondatore di Red Bull, di cui possiede il 49%. Il suo patrimonio è valutato 24,9 miliardi. È secondo, dunque, ma siccome non deve condividere con nessun altro quei miliardi, può essere considerato l’austriaco più ricco in assoluto.

Scorrendo la classifica di Trend ci soffermiamo sui nomi di cui anche in Italia abbiamo sentito parlare. Al sesto posto troviamo l’immobiliarista René Benko (4,9 miliardi), noto per investimenti anche in Italia (Sud Tirolo). C’è poi la famiglia Swarovski, quella dei cristalli e delle lenti per strumenti ottici (all’11.  posto, con 3,7 miliardi da spartire tra i numerosi membri del clan, tra cui Fiona Swarovski, moglie dell’ex ministro delle Finanze Karl-Heinz Grasser).

La redazione di Trend accompagna la classifica dei super ricchi con la previsione che, nonostante la guerra e l’inflazione, il patrimonio dei “signori Bonaventura” continuerà a crescere nei prossimi anni. Nel 2025 l’Austria avrà 480 super ricchi, che avranno un patrimonio superiore a quello dei 7,2 milioni di connazionali collocati nelle fasce inferiori della piramide.

 

NELLA FOTO, Dietrich Mateschitz, comproprietario di Red Bull, l’uomo più ricco dell’Austria.

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