Domenica 2 Giugno 2024

12.11.00 Hypo Bank KlagenfurtLa sorte di Hypo Group Alpe Adria – e quindi anche di Hypo Bank Italia – sarà decisa più avanti, dopo che sarà stato formato il nuovo governo austriaco. Lo abbiamo scritto appena ieri. In attesa che ciò avvenga, tuttavia, nella controllata italiana sembra che già sia cambiato qualcosa: il clima di lavoro. È un fenomeno ancora in attesa di verifiche, ma di cui già si avverte qualche segnale.

 

Nei giorni scorsi, per esempio, è avvenuto il primo incontro tra le organizzazioni sindacali e il nuovo direttore generale di Hypo Leasing, Alfredo Balzotti, che era accompagnato da Giampaolo Corea, “chief operating officer” della società (e direttore “pro tempore” fino all’arrivo di Balzotti). Ai sindacalisti che vi partecipavano è sembrato di aver sbagliato porta o addirittura banca, tanto l’atteggiamento dei loro interlocutori era cambiato rispetto a quello che avevano sperimentato in passato. E lo hanno messo nero su bianco in un comunicato. “Le organizzazioni sindacali – hanno scritto – hanno riscontrato nel nuovo direttore generale una sincera intenzione di avviare confronti basati sulla chiarezza, sulla correttezza e sull’onestà delle relazioni tra le parti”. Parole che si leggono di rado in una nota sindacale e che non si erano mai lette in una nota sindacale riguardante Hypo Bank.

 

L’argomento principale al centro dell’incontro era la richiesta di iscrizione all’Abi di Hypo Leasing. Come è noto, quando nel febbraio 2012 questa società fu richiamata in vita non più per occuparsi di leasing, ma per gestire al meglio i “non performing loans” di Hypo Bank, gli 80 dipendenti che vi furono trasferiti dalla banca videro improvvisamente indebolito il quadro normativo del loro rapporto di lavoro. Hypo Leasing, infatti, non essendo iscritta all’Abi (l’associazione bancaria), non applica ai suoi dipendenti tutti gli strumenti previsti per il settore bancario, come, per esempio, quello relativo al fondo emergenziale, che tanto è stato utile per fornire un paracadute ai licenziati di Hypo Bank.

 

I sindacati attendevano da giugno di sapere se l’adesione sarebbe avvenuta, un passo definito “imprescindibile presupposto per giungere all’accordo sul conferimento dello scorso febbraio 2012, nonché una condizione necessaria per l’avvio di nuove relazioni con l’azienda improntate nel rispetto reciproco”. Questa volta sono stati accontentati. Balzotti ha comunicato che intende procedere all’iscrizione a decorrere dal 1. gennaio prossimo. Ha inoltre annunciato “la volontà di giungere entro il più breve tempo possibile alla definizione di un accordo sindacale che equipari i lavoratori di Hypo Leasing ai colleghi di Hypo Bank, partendo dall’ipotesi di accordo non condivisa”. Ha annunciato anche un ulteriore conferimento di assets (che si aggiungono ai rapporti per 800 milioni già esistenti) e dipendenti da Hypo Bank, in fase di avanzato studio, che renderà Hypo Leasing un’entità di rilievo nell’ambito della gestione dei “non performing loans”. Musica per le orecchie dei rappresentanti sindacali, che sono usciti dall’incontro visibilmente rincuorati.

 

Alfredo Balzotti – giunto in sordina alla guida di  Hypo Leasing, tant’è che noi siamo stati i primi a darne notizia – ha conseguito una laurea in amministrazione aziendale all’Università La Sapienza di Roma. Il suo curriculum riferisce di un’esperienza ventennale in campo finanziario, contabile e di gestione immobiliare, inclusa la gestione dei crediti in sofferenza. Ha iniziato la sua carriera presso PwC, per la quale ha lavorato a Roma e a Houston (Texas). È stato direttore Finance & Operations di Archon Group Italia – S.G.C.(Goldman Sachs Group) e da ultimo Ceo di Rreef Italia (Gruppo Deutsche Bank), Milano.

 

A proposito del compito che gli è stato affidato a Hypo Leasing, ha dichiarato: “Ho accettato con grande entusiasmo questo ruolo di sfida, con l’intenzione di fornire il mio contributo e la mia esperienza a una realtà di validi professionisti che avevano bisogno di nuovi stimoli manageriali”. Riferendosi poi al suo primo confronto con le organizzazioni sindacali, ha commentato: “Si è dato inizio a una nuova stagione di rapporti con il sindacato e l’iscrizione all’Abi è il primo passo concreto dell’azienda. Il clima trovato è stato molto positivo”.

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