Sabato 18 Maggio 2024

11.08.28 Jesolo, scolari di Gnesau con Gerhard DörflerTredici alunni della scuola elementare di Gnesau (piccolo comune della Carinzia, a nord di Villach, sulla strada che da Feldkirch porta a Bad Kleinkirchheim) hanno trascorso due giorni a Jesolo in gita premio. La loro classe era risultata vincitrice a Vienna nelle “Olimpiadi della sicurezza infantile”, una manifestazione che coinvolge in fasi successive le scuole di tutta l’Austria, per promuovere nei ragazzini comportamenti responsabili, che consentano loro di evitare situazioni di pericolo o, se necessario, di saperle affrontare nel modo più opportuno.

La classe di Gnesau era giunta in finale a Vienna, in rappresentanza della Carinzia, ottenendo un punteggio migliore di quello delle squadre concorrenti degli altri otto Länder. Non sappiamo quali fossero i premi in palio – c’è da supporre che si trattasse di coppe e medaglie – ma il governatore della Carinzia, Gerhard Dörfler, che è anche referente per la sicurezza regionale, ha voluto aggiungere un premio del Land, che ha fatto la felicità dei ragazzi: ha promesso una gita a Jesolo, città dell’Alto Adriatico con cui Klagenfurt e la Carinzia coltivano da anni ottimi rapporti di collaborazione e di amicizia (qualcuno ricorderà la cittadinanza onoraria concessa nel 2000 dal sindaco di Jesolo a Jörg Haider, nei giorni in cui in tutto il resto del mondo era considerato il nemico pubblico numero uno).

Questo accadeva in giugno. Ora Dörfler ha mantenuto la promessa e ha personalmente accompagnato i “campioncini” a Jesolo. Sono comportamenti abbastanza frequenti nei politici austriaci, che mancano invece in quelli italiani. Difficile immaginarsi un Tondo o uno Zaia che perdono due giorni del loro tempo con una classe di minorenni in gita premio. In Austria, invece, è abbastanza normale: i politici cercano il contatto con i loro cittadini, non fanno soltanto finta di cercarlo. È inimmaginabile, per esempio, che un deputato o un assessore regionale austriaco, intervenendo a un ballo della Croce rossa, a una festa di pompieri volontari, a un raduno di veterani di guerra a un certo punto tolga il disturbo, perché chiamato altrove da altri impegni. Non c’è santo che tenga: il deputato e l’assessore restano alla festa fin quando viene spenta l’ultima luce.

Jörg Haider era un maestro in questo e, al di là di ogni considerazione politica,  il suo successo lo si spiega anche con questo suo atteggiamento, che non è di populismo, ma di disponibilità. In lui l’esigenza di avvicinarsi alle persone era talmente forte che gli veniva spontaneo farlo anche quando si trovava in Italia, dove non aveva elettori da conquistare.

Torniamo alla gita premio a Jesolo. Alla trasferta adriatica hanno preso parte anche genitori, insegnanti e il direttore della scuola, il sindaco di Gnesau Franz Mitter. Naturalmente Dörfler, con il presidente della Federazione della protezione civile carinziana Rudolf Schober e il suo segretario Anton Podbevsek.

È stata una giornata di spiaggia, di mare, di sole, proprio ciò che sognano gli austriaci quando pensano all’Italia, il paese “dove fioriscono i limoni”. La conclusione è avvenuta al Villaggio al mare Marzotto, dove il gruppo carinziano è stato ospite di Roberto Volpe, della Fondazione Marzotto. Alla serata hanno preso parte anche l’assessore regionale Roberto Ciambetti e il sindaco di Jesolo Francesco Calzavara.

Nella foto, gli scolari di Gnesau alla cena offerta loro al Villaggio Marzotto di Jesolo. A destra il governatore della Carinzia Gerhard Dörfler, che li ha accompagnati.

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