Sabato 18 Maggio 2024

Innsbrucker Festwochen der Alten Musik  laden zur Freude an der FantasiePromettono “gioia senza limiti”, grazie alla creatività e alla fantasia degli autori e degli esecutori, le “Festwochen” di musica antica di Innsbruck, in programma durante tutto il mese di agosto nel capoluogo tirolese, ma con un preambolo di tre concerti (il 23 e il 28 luglio e il 4 agosto) nel castello di Ambras e perciò detti “Ambras Schlosskonzerte”.

Direttore del festival è dal 2010 l’italiano Alessandro De Marchi ed è sua la firma del programma, che comprende opere e concerti prevalentemente di epoca barocca, dell’area italiana e tedesca. Il via – o, come si legge nel programma, l’”introitus” – sarà dato l’8 agosto, nell’abbazia barocca di Stams, dove il coro “Arnold Schoenberg”, diretto da Erwin Ortner, eseguirà brani di Antoine Charpentier, Johann Caspar Kerll e Giacomo Carissimi. Seguiranno opere e concerti con cadenza giornaliera (anche più di uno al giorno) nella stessa abbazia di Stams, nel Landestheater, nella sala maggiore della Hofburg, nella corte interna della Facoltà teologica e nella chiesa dei Gesuiti.

Momento culminante del festival sarà la rappresentazione de “Il Germanico” (in italiano il titolo), opera raramente eseguita di Nicola Porpora, rivale di Händel (in programma il 12, 14 e 16 agosto). La “Barokoper Jung” metterà in scena l’”Armida”, di Jean-Baptiste Lullys, un’opera francese (22, 24 e 26 agosto). Nella sezione “open mind” si potrà vedere al lavoro il pianista jazz Stefano Bollani, con la soprano Nina Bernsteiner ed Henry Purcell.

Impossibile menzionare tutte le opere e gli esecutori in programma. Tra i tanti, scegliamo la violoncellista friulana Maddalena Del Gobbo, che da alcuni anni ha abbandonato il violoncello, colta da improvviso e irresistibile innamoramento per la viola da gamba, strumento tipico della musica barocca e quindi più che mai adatto alle “Festwochen” di Innsbruck. La concertista di esibirà il 14 agosto nella Nikolauskapelle del castello di Ambras, con una sonata di Johannes Schenk (“L’eco del Danubio”), alcuni pezzi di Carl Friedrich Abel tratti dal manoscritto Drezel e un brano di anonimo, tratto dall’opera “A suit of lessons for the bass viol”. Di Maddalena Del Gobbo abbiamo già scritto in questo blog il 9 maggio scorso.

Il programma completo delle “Innsbrucker Festwochen der alten Musik” lo si può leggere (soltanto in tedesco o inglese) al sito web http://www.altemusik.at/.

 

NELLA FOTO, la friulana Maddalena Del Gobbo, protagonista con la viola da gamba di uno dei concerti delle “Festwochen” di Innsbruck.

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