Sabato 18 Maggio 2024

12.04.18 Hypo Bank Alpe Adria, TavagnaccoUltimo atto, ieri a Roma, nella sede del Ministero del lavoro, della vicenda Hypo Bank. L’accordo tra azienda e sindacati sul licenziamento di 97 dipendenti raggiunto nel precedente incontro romano era stato approvato dalle assemblee del personale con 280 voti favorevoli, 7 contrari e 26 astensioni. Ieri è stato formalizzato e reso operativo nella sede ministeriale, con l’intesa non scritta di una proroga dei tempi, che altrimenti sarebbero stati troppo stretti sia per i lavoratori chiamati a decidere se accettare l’incentivo all’esodo, sia per l’azienda, data la complessità dei calcoli per stabilire l’ammontare degli incentivi.

 

È probabile, dunque, che le comunicazioni di licenziamento incominceranno a giungere ai dipendenti a metà marzo. Quelli individuati dalla direzione della banca (la famosa “lista”, che finora conteneva soltanto i profili professionali delle persone da licenziare, mentre ora avrà nomi e cognomi) riceveranno una proposta di incentivo, corrispondente a 24 mensilità da percepire mese per mese o in un’unica soluzione.

 

Dovranno decidere se accettare o non accettare. Nella seconda ipotesi saranno convocati dall’azienda per definire le modalità concrete della conclusione del rapporto. All’incontro saranno presenti anche le rappresentanze sindacali. Accettando l’incentivo, rinunceranno a qualsiasi opposizione successiva al licenziamento in sede giudiziaria. Nell’accordo raggiunto a Roma è prevista anche la clausola che, in caso di nuove assunzioni della banca nei prossimi 12 mesi, ai dipendenti licenziati sarà data la precedenza.

 

È probabile che saranno in molti a cogliere l’opportunità, come del resto fa presumere il voto ampiamente favorevole all’accordo espresso nelle assemblee. Non si tratta ovviamente di una soluzione esaltante, ma certo quella meno sfavorevole. I licenziati per 24 mesi percepiranno un reddito (sia pure pari a circa il 70% di quello attuale), che darà loro il tempo per cercare un altro lavoro. Si sa che alcuni hanno già avuto contatti con altre banche e probabilmente troveranno sistemazione. Anche perché la legge incentiva questo tipo di “assorbimento”, consentendo al nuovo datore di lavoro di beneficiare del fondo emergenziale che altrimenti sarebbe andato al dipendente licenziato. Insomma, assumere un bancario licenziato è conveniente. Si tratta tuttavia di una prospettiva limitata a pochi casi, perché in questo momento il settore bancario è sovradimensionato e sono poche le banche che assumono.

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