Sabato 18 Maggio 2024

14.02.21 Franziska Trappmaria-photo-460_781626cDagli Stati Uniti giunge notizia che nel Vermont si è spenta alla venerabile età di 99 anni Franziska Trapp. Il suo nome e quello della sua famiglia, originaria del Salisburghese austriaco, non direbbero nulla a nessuno, se un film dal titolo “The sound of the music” (“Tutti insieme appassionatamente” nella distribuzione in Italia) non ne avesse fatto conoscere le vicende in tutto il mondo.

 

Il film racconta la storia del barone von Trapp, pluridecorato nella prima guerra mondiale come comandante di sommergibili, costretto a fuggire dall’Austria dopo l’Anschluss del 1938 al Terzo Reich, per non essere costretto a servire nella Kriegsmarine del Führer, che detesta. Nel suo esilio negli Usa porta con sé la sua affollata famiglia, composta da sette figli, due maschi e cinque ragazze. Franziska è la secondogenita del gruppo, la più gracile, affetta da disturbi cardiaci e ciononostante, per uno scherzo del destino, sopravvissuta a tutti gli altri.

 

Ma la vicenda dei Trapp, che ha ispirato il film, è legata soprattutto al ruolo di una novizia, Maria, che viene inviata in aiuto al barone, dopo che questi è rimasto prematuramente vedovo, per aiutarlo a prendersi cura dei tanti figli, in particolare proprio di Franziska, che, a causa dei problemi di cuore, non può frequentare la scuola. La giovane – il cui ruolo nel film è interpretato da Julie Andrews – scopre il talento musicale dei ragazzi e ne fa un coro che presto diventa famoso, tanto da essere invitato al Festival di Salisburgo e a concerti anche al di fuori dell’Austria. Tra l’istitutrice e i bambini si instaura uno stretto rapporto e altrettanto accade anche con il barone, che finisce per sposarla.

 

La storia della famiglia Trapp, la fuga avventurosa negli Stati Uniti e l’attività concertistica che continua con successo anche oltre oceano sono i motivi ispiratori del film girato nel 1965 e premiato con l’Oscar l’anno dopo. “The sound of the music” ha fatto il giro del mondo, ottenendo un enorme successo. Da allora e fino ad oggi vi sono turisti di tutti i continenti, ma soprattutto americani, che arrivano a Salisburgo e che, prima ancora di visitare il duomo o salire alla fortezza, chiedono di vedere la villa dei Trapp (dove peraltro i Trapp non vissero, ma fu usata per le scene del film).

 

Nel tempo l’interesse per ritrovare le tracce salisburghesi della famiglia Trapp è cresciuto, anziché scemare, tanto che in questi ultimi anni sono giunti visitatori da tutta l’Asia, dalla Russia, dall’Australia, dall’Indonesia e persino dall’Arabia Saudita.

 

Soltanto gli austriaci finora si sono dimostrati poco interessati ai Trapp e al film che ne ha riscostruito la storia. “The sound of the music” è stato proiettato in tutto il mondo, ma non in Austria. Forse perché costringe a ripensare a una fase poco onorevole della sua storia che qui si preferirebbe rimuovere. Con la morte di Franziska scompare l’ultima testimone di quella storia.

 

Nella foto, Franziska Trapp accanto a una foto della sua numerosa famiglia.

Lascia un commento