Domenica 2 Giugno 2024

Italian FM Angelino Alfano with  Austrian FM Karin KneisslIl cancelliere Sebastian Kurz e la sua ministra degli Esteri Karin Kneissl, in questi primi giorni di governo, si sono divisi i compiti. Il giovane leader austriaco si è fatto carico di far visita al presidente francese Emmanuel Macron e oggi incontrerà Angela Merkel. Kneissl, invece, ha fatto visita al governo di Bratislava e ieri al collega italiano Angelino Alfano.

Non sono stati incontri facili, nonostante le apparenze. Kurz vuole più Europa, come Macron, ma pensa alla difesa dei confini esterni e al contrasto all’immigrazione, più che a una politica estera e militare comune. Con la Germania ci sono maggiori punti di condivisione in materia di profughi, ma non, per esempio, sul rafforzamento del bilancio europeo: Kurz, al contrario, vuole ridurre i contributi a Bruxelles (l’Austria, come l’Italia, è un Pese che versa più di quanto incassa).

Motivi di frizione vi sono anche con la Slovacchia e l’Italia. Ai colleghi di governo di Bratislava, Kneissl ha tentato di far ingoiare la pillola dei contributi familiari che il nuovo governo di centrodestra di Vienna intende ridurre ai lavoratori slovacchi, immigrati in Austria, per i figli rimasti in patria. Un duro colpo per le rimesse in Slovacchia. Lo stesso vale per tutti gli altri Paesi del gruppo di Višegrad (Polonia, Cechia, Ungheria), perché da questi soprattutto arriva l’immigrazione che cerca lavoro in Austria. Altro che corrispondenza d’amorosi sensi tra Vienna e il gruppo di Višegrad!

E poi c’è l’Italia e la questione della doppia cittadinanza richiesta a gran voce dalla componente più radicale della minoranza di lingua tedesca e ladina in Sud Tirolo, che ora ha trovato ascolto nel nuovo governo austriaco, soprattutto nella componente nazional-populista dell’Fpö, cui appartiene anche Kneissl.

Riprendiamo dall’Ansa le parole pronunciate dal nostro ministro degli Esteri, Angelino Alfano, dopo l’incontro alla Farnesina con la collega austriaca. “Ho molto apprezzato le parole del premier Sebastian Kurz e della collega Kneissl – ha detto Alfano – sul fatto che siamo Paesi che discutono, ma che non prendono iniziative unilaterali”. E ancora: “La posizione italiana sulla doppia cittadinanza è quella storica: il pieno riconoscimento dell’accordo De Gasperi-Gruber, un accordo di successo”.

Non proprio combaciante la posizione di Kneissl. La possibilità che i cittadini di lingua tedesca e ladina dell’Alto Adige acquisiscano anche la cittadinanza austriaca, ha detto, “fa parte del pacchetto del nuovo governo austriaco”, ma “ogni misura si farà tenendo conto di tutti gli interlocutori”. Ha ammesso che “naturalmente c’è un lungo processo giuridico che va percorso” e va formato un gruppo interministeriale in Austria che tratti la questione.

Dell’incontro a Roma ha dato conto anche l’agenzia di stampa austriaca Apa. La ministra Kneissl ha riferito di un colloquio “molto amichevole”. Sulla doppia cittadinanza ha ribadito la necessità di un approfondimento che sarà svolto da gruppi di lavoro con esperti del ministero degli Esteri e di quello degli Interni, ma che “tutto dovrà avvenire sempre con un confronto con l’Italia”. La questione dovrà essere affrontata in “uno spirito europeo”, nel quale – e questa è una novità – la cittadinanza potrebbe essere concessa, dopo la Brexit, anche agli austriaci che vivono in Gran Bretagna, qualora ne facessero richiesta.

Nessun commento, invece, sulle parole del presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, che tre giorni fa, interpellato dall’Apa, aveva frenato sulla questione, ammonendo che essa non deve diventare un elemento di divisione e non deve assumere connotati nazionalistici. Proprio per impedire che essa assuma risvolti etnici, distinguendo tra tedeschi e italiani, Kompatscher aveva ipotizzato l’eventuale concessione della cittadinanza anche a italiani discendenti da famiglie che erano appartenute all’impero austriaco (residenti dove? solo nel Sud Tirolo o anche in Trentino o, perché no, nelle province di Gorizia e Trieste?). In proposito Kneissl si è limitata a dichiarare: “In ciò che i governatori (la ministra ha equiparato il presidente della Provincia di Bolzano ai governatori dei Länder austriaci) dicono da una parte o dall’altra non vedo alcun valore aggiunto che io possa commentare”.

 

NELLA FOTO, la stretta di mano tra i ministri degli Esteri Angelino Alfano e Karin Kneissl, al termine della conferenza stampa seguita all’incontro di ieri alla Farnesina.

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