Domenica 2 Giugno 2024

29 KOUKOURGI_Chum_Cerny_Soyarslan_ProhaskaDuecento anni dopo la sua composizione, “Koukourgi”, l’opera inedita di Luigi Cherubini regge alla prova con il pubblico del secondo millennio. L’anteprima mondiale proposta venerdì sera dallo Stadttheater di Klagenfurt ha entusiasmato gli spettatori, che hanno riservato agli interpreti, all’Orchestra sinfonica della Carinzia, al regista applausi convinti durati oltre un quarto d’ora. Resta in sospeso il giudizio critico, per il quale l’autore di questo blog non possiede sufficienti competenze musicali. Ciò che si può dire, tuttavia, è che il Cherubini cui si è assistito venerdì a Klagenfurt può piacere (ed è piaciuto) anche oggi, per la trama – molto semplice, come in tutte le opere comiche, ma ben congegnata e costantemente accompagnata da una sana dose di autoironia –  e per la musica, che richiama molto lo stile di Mozart.

La straordinarietà dell’evento – come già avevamo avuto modo di rilevare nel blog del 9 settembre – sta nella storia dell’opera in sé. Lo spartito era scomparso nelle turbolenze della rivoluzione francese e da allora – vale a dire da 217 anni – non se n’era saputo più nulla. A Heiko Cullmann, drammaturgo capo dello Stadttheater di Klagenfurt, va il merito di averlo riportato alla luce, scovandolo nella biblioteca Jaghellona di Cracovia, e di averlo proposto al pubblico per celebrare il 250. della nascita di Cherubini e, al tempo stesso, i 100 anni dalla costruzione del teatro carinziano. Un evento tanto straordinario da aver richiamato a Klagenfurt una troupe dell’Orf, la tv pubblica austriaca, che ha trasmesso in diretta lo spettacolo (non era mai accaduto finora), mentre l’emittente 3sat (visibile in chiaro sul satellite Astra) lo trasmetterà, sempre dal vivo, questa sera.

Una straordinarietà sottolineata dopo lo spettacolo da Martin Traxl, direttore del settore cultura dell’Orf: “Chi mai può dire di sé di aver assistito a una prima di Cherubini? Noi tutti possiamo farlo ora, noi giovani uomini. Io trovo straordinario che lo Stadttheater sia riuscito a scovare una cosa del genere per il suo giubileo, a dissotterrarla e per giunta a metterla in scena”.

Soddisfatto anche Reinhard Scolik, coordinatore del canale 3sat, che aveva acquistato a scatola chiusa i diritti di trasmissione di “Koukourgi”. “È una scoperta grandiosa – ha commentato – un pezzo fresco e, soprattutto, proposto dal direttore d’orchestra e dalla regia in modo da offrire davvero due ore di sano piacere. Colorato, divertente e anche un po’ ironico, insomma mi è piaciuto”.

Contento e “molto orgoglioso” della prima Josef Köpplinger, ancora per poco Intendant (sovrintendente) del teatro di Klagenfurt (ha già ottenuto l’incarico allo Staatstheater am Gärtnerplatz di Monaco). Köpplinger, peraltro, ha dichiarato che si sentirà “davvero sollevato” soltanto dopo la trasmissione di stasera su 3sat.

E il pubblico? La durata degli applausi non ha lasciato dubbi sul gradimento. “L’opera meritava di essere tolta dalla polvere degli archivi”, “Koukourgi da un punto di vista musicale è uno zuccherino”, “la messa in scena di Köpplinger è variopinta e ricca di fantasia”: questi alcuni dei pareri raccolti.

Tra gli interpreti dell’opera anche due baritoni italiani, Leonardo Galeazzi e Marco Di Sapia, che si alterneranno nel ruolo di un generale cinese. L’onore e l’onere della prima è toccato a Galeazzi: “Sono molto contento di essere riuscito a cantare qui a Klagenfurt – ci ha dichiarato – perché ho trovato un ambiente molto stimolante e sereno. C’è stato tutto il tempo per far maturare quest’opera e renderla fruibile al pubblico e si è lavorato in grande armonia con tutti. Dopo lo spettacolo, quando eravamo tutti nel “ridotto”, ho visto quanto attaccamento c’è verso il teatro cittadino, con la tv, i fotografi, la presentazione del team da parte dell’Intendant, cose che in Italia accadono solo in ambito calcistico”.

Che dire ancora? Che Luigi Cherubini è un compositore italiano e che ci si sarebbe aspettato che una riscoperta del genere fosse accaduta in patria. Non è andata così. Certo, non sono mancate in Italia adeguate celebrazioni dei 250 anni dalla nascita del musicista, ma ciò che ha fatto lo Stadttheater di Klagenfurt e in particolare il suo drammaturgo capo Heiko Cullmann ha qualcosa in più. Non basta allungare una mano per pescare uno spartito scomparso da due secoli. Cullmann lo ha fatto perché è uno studioso appassionato di Cherubini. L’opera non è riemersa dall’oblio per un colpo di fortuna, ma perché Cullmann l’aveva cercata. La differenza sta qui.

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“Koukourgi”, opera comica di Luigi Cherubini (cantata in francese con sottotitoli in tedesco; dialoghi in tedesco). Repliche: oggi, 21, 23, 25 e 29 settembre e 1., 6, 8 e 13 ottobre, sempre alle 19.30 (solo oggi alle 20.15, per esigenze di riprese televisive dal vivo). Biglietti: da 18,70 a 60,30 euro. Informazioni e prenotazioni: http://www.stadttheater-klagenfurt.at/ .

Nella foto, una delle scene finali di “Koukourgi”. Il personaggio che dall’alto domina la scena è quella del generale cinese Zamti, interpretato a turno dai baritoni italiani Leonardo Galeazzi e Marco Di Sapia.

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