Sabato 18 Maggio 2024

12.05.26 Arnoldstein, mongoli all'inceneritore rifiutiAmministratori regionali e locali non trovano mezza giornata di tempo per far visita al termovalorizzatore di Arnoldstein, mentre invece arrivano delegazioni da tutto il mondo per vedere come funziona. “Il nostro impianto – dichiara il direttore ing. Günther Zellinger – può essere considerato alla stregua di una meta turistica, visto il numero di persone che vengono fin qui per vederlo”.

 

Ieri è arrivata una delegazione addirittura dalla Mongolia. Ha visitato l’impianto accompagnata dall’assessora carinziana per l’ambiente Beate Prettner. Gli ospiti si sono dichiarati impressionati dal funzionamento della struttura, che praticamente è a inquinamento zero, come chiunque può verificare anche standosene a casa (i dati sulle emissioni sono pubblicati in tempo reale su internet e sono largamente al di sotto della soglia considerata di rischio). Anzi, da quando è in funzione il termovalorizzatore, le condizioni ambientali ad Arnoldstein sono migliorate, dato che l’impianto consente il teleriscaldamento di tutte le abitazioni del comune e del comune limitrofo, che quindi non hanno più necessità di accendere i loro impianti di riscaldamento, quelli sì inquinanti.

 

La costruzione del termovalorizzatore non fu una decisione facile. Le difficoltà maggiori si incontrarono nella localizzazione dell’impianto. All’inizio furono indicati 13 possibili siti, ma soltanto quello di Arnoldstein ebbe il consenso della popolazione, che fu chiamata ad esprimersi con un referendum (il 58% degli abitanti rispose sì). Due anni dopo, quando ormai il termovalorizzatore era in funzione, la consultazione fu ripetuta e il consenso balzò al 70%.

 

Gli ospiti mongoli hanno fotografato e preso nota di tutto, per realizzare impianti simili anche a casa loro.

 

Nella foto, la delegazione mongola in visita al termovalorizzatore di Arnoldstein. Al centro, l’assessora regionale Beate Prettner.

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