Sabato 18 Maggio 2024

18.08.26 Heinz-Christian Strache e Sebastian Kurz, primo consiglio ministri dopo ferieDal prossimo anno i pensionati austriaci vedranno aumentare la rata mensile in misura superiore al tasso dell’inflazione: 2,6%, anziché 2,0%. Lo ha deciso il governo Kurz, nella sua prima riunione dopo la pausa estiva, per rispettare una promessa che era stata fatta in campagna elettorale da uno dei partner della coalizione, l’Fpö, il partito dell’estrema destra populista-sovranista (l’altro partner è l’Övp, il partito popolare).

Il beneficio, tuttavia, non riguarderà tutti i pensionati, ma solo i titolari delle pensioni più modeste, quelle al di sotto dei 1.115 euro mensili. Significa che ogni mese questi avranno in tasca fino a 29 euro in più. Per le pensioni da 1.115 a 1.500 euro l’adeguamento seguirà un piano di decremento dal 2,6% al 2,0%. Dai 1.500 euro in su l’aumento sarà esattamente del 2,0%, ovvero pari al tasso di inflazione. Il provvedimento prevede infine una soglia di 3.402 euro, al di sopra della quale non vi sarà più un adeguamento percentuale, ma un aumento nell’importo fisso per tutti di 68 euro (che corrisponde esattamente al 2,0% di 3.402 euro). In altre parole, le pensioni più corpose saranno ritoccate, ma non avranno un adeguamento che consenta loro di recuperare la perdita del potere d’acquisto.

La soglia dei 1.115 euro non è stata scelta a caso: è il valore medio delle pensioni erogate dall’Asvg, l’istituto di previdenza degli operai e degli impiegati. Non quindi il valore medio di tutte pensioni erogate in Austria, ma soltanto di quelle del settore privato (i dipendenti pubblici e altre categorie professionali beneficiano di trattamenti pensionistici più favorevoli).

La decisione di aumentare le pensioni in misura superiore al tasso di inflazione è stata annunciata con soddisfazione dal vicecancelliere Heinz-Christian Strache, leader dell’Fpö. “Abbiamo così mantenuto la promessa fatta agli elettori”, ha dichiarato, non mancando di rilevare che con i precedenti governi a guida socialdemocratica l’adeguamento delle pensioni era stato mediamente  al di sotto del tasso di inflazione.

Il rilievo di Strache vale per quest’anno e per l’anno scorso, ma non per tutti gli anni precedenti, anche se, come spesso accade, la memoria corta dei cittadini consente ai leader populisti di raccontare tutte le storie che vogliono. Dai dati pubblicati dal servizio di previdenza sociale del governo, risultano infatti aumenti delle pensioni superiori all’inflazione nel 2006 (2,50%, anziché 1,50%), nel 2009 (3,40%, anziché 0,50%), nel 2012 (2,70%, anziché 2,40%), nel 2015 (1,70%, anziché 0,90%) e nel 2016 (1,20%, anziché 0,90%). La tabella menzionata risale indietro nel tempo fino al 2004, anno della grande riforma del sistema pensionistico varata dal governo Schüssel.

 

NELLA FOTO, il cancelliere Sebastian Kurz e, alla sua destra, il vicecancelliere Heinz-Christian Strache nella prima seduta del governo dopo la pausa estiva.

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