Sabato 18 Maggio 2024

21.10.29 Incendio Hirschwang an der Rax 2Dall’inizio della settimana infuria un vasto incendio sui monti di Rax, al confine tra la Stiria e la Bassa Austria. Sul posto erano stati impegnati finora 400 vigili del fuoco, cui ieri se ne sono aggiunti altri 200, provenienti dai comandi di Lilienfeld, Baden (la località termale di cui abbiamo scritto proprio ieri) e St. Pölten (capoluogo della Bassa Austria). Mobilitati anche otto elicotteri fra Esercito e Polizia.

Le fiamme sono divampate sulle pendici a nord-est di Hirschwang an der Rax, nel mandamento di Reichenau e 21.10.29 Incendio Hirschwang an der Rax 11minacciano l’intera valle che – ironia dei nomi – si chiama Höllental, ovvero “valle dell’inferno”. All’origine probabilmente un mozzicone di sigaretta gettato da qualche escursionista sconsiderato o un fuoco acceso in mezzo al bosco di abeti e larici. Queste, almeno, le ipotesi più probabili secondo la Polizia, che è già sul posto, ma che potrà svolgere le sue indagini soltanto quando l’incendio sarà stato spento e non ci sarà più pericolo per le persone.

Eravamo stati in questa zona il mese scorso, con un amico giornalista di Vienna, per salire all’Habsburghaus. Il paesaggio non è quello roccioso delle Dolomiti o delle Giulie e non presenta il granito e i ghiacciai dei Tauri. Qui nemmeno le cime più alte raggiungono i 2.000 metri. Ma lo spettacolo dei boschi a perdita d’occhio, dei torrenti, delle cascate non è meno gratificante.

Il comprensorio di Rax è la montagna dei viennesi, raggiungibile dalla capitale in un’ora e mezza di auto. Qui fu costruita nel 1926 la Raxseilbahn, la prima funivia dell’Austria, e a questo bacino imbrifero attinge l’acquedotto principale di Vienna. Fu inaugurato nel 1873 (chiamato all’epoca  Kaiser-Franz-Josef-Hochquellenleitung), dopo quattro anni di lavori per la posa di una condotta lunga 95 chilometri, e fu determinante per il migliorare l’igiene e la qualità della vita della capitale, che in quegli anni stava registrando una tumultuosa crescita. Quella condotta – probabilmente rinnovata nel tempo – funziona ancor oggi e fornisce a Vienna 62 milioni di metri cubi d’acqua all’anno, che corrispondono al 53% del fabbisogno della città.

Vi sono, dunque, anche ragioni storiche e non soltanto ambientali per l’eco che il devastante incendio ha suscitato in tutta l’Austria e in particolare a Vienna. Lo stesso Capo dello Stato, Alexander Van der Bellen, ha manifestato la sua preoccupazione, in un twitt pubblicato ieri mattina. “Da lunedì notte – ha scritto – vigili del fuoco, squadre di soccorso, uomini dell’Esercito e della Forestale hanno unito le loro forze per arginare il disastroso incendio dei boschi di Hirschwang an der Rax. Ringrazio le organizzazione impegnate per il loro impegno certamente grande nell’opera di spegnimento”.

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