Domenica 19 Maggio 2024

11.07.29 Werner Königshofer _280711apa_726Anche gli austriaci hanno il loro Borghezio. Si chiama Werner Königshofer ed è – o era fino a ieri – un deputato tirolese dell’Fpö, il Partito liberalnazionale. Anche lui, come Borghezio, ha voluto dire la sua sul massacro in Norvegia. In un intervento nella sua pagina di Facebook ha posto in relazione la tragica vicenda norvegese con “il pericolo islamico” che “avrebbe colpito in Europa già mille volte di più”. Le vittime dell’”orrendo fatto di sangue” di Oslo – ha scritto – sarebbero state “strumentalizzate per obiettivi politici contro la destra”. Parole scritte da Königshofer a commento di un articolo di giornale che aveva messo in guardia dai “pericoli di destra”.

Ma quale destra! Il deputato dell’Fpö ha trovato “inconcepibile” questa interpretazione. “Di questo egregio signore (con riferimento al giornalista autore dell’articolo, nda) – ha scritto – non si è mai sentito nulla circa la minaccia islamica, benché questa abbia già colpito in Europa migliaia di volte”.

Fin qui l’intervento su Facebook. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il paragone di Königshofer fra la strage di Oslo è le stragi di bambini non nati a causa di procurati aborti, da lui equiparati già in passato all’eutanasia nazista. Insomma, l’uccisione a sangue freddo di decine e decine di giovani non sarebbe più grave dell’interruzione della gravidanza consentita e disciplinata in Austria da una legge del 1974.

Le reazioni dell’Spö, dei Verdi e persino del Partito popolare (in cui il tema dell’aborto è sempre molto discusso, ma dove nessuno si è mai sognato di equipararlo al massacro compiuto in Norvegia) sono state immediate. Ma anche l’Fpö non poteva rimanere indifferente e ieri sera si è fatto sentire in prima persona il suo segretario nazionale Heinz Christian Strache, che dal luogo di vacanza dove si trova ha preso nei confronti del deputato del suo partito la decisione più drastica: “Il parlamentare tirolese dottor. Werner Königshofer – ha annunciato è espulso con effetto immediato dall’Fpö e dal gruppo parlamentare liberale e riceve così il cartellino rosso per il suo comportamento pregiudizievole per il partito”.

In Austria funziona così. In Italia Borghezio fa ancora parte della Lega Nord.

Nella foto, il deputato tirolese Werner Königshofer.

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