Sabato 18 Maggio 2024

x 09.11.11 05 Klagenfurt, sede centrale di Hypo Group Alpe AdriaMentre il governo austriaco sfoglia la margherita, non sapendo quale soluzione scegliere per Hypo Bank, e intanto incarica esperti e super-esperti, con la vana speranza che questi possano togliere al posto suo le castagne dal fuoco, monta la protesta dei cittadini contro la holding bancaria carinziana. Finora lo Stato vi ha già riversato 4,8 miliardi di euro, che equivalgono a 572 euro per ogni cittadino austriaco. A fine corsa il conto sarà di oltre 18 miliardi, pari a oltre 2 mila euro per cittadino.

 

Comprensibile dunque la rabbia dei contribuenti, che si sta esprimendo per ora in forme tutto sommato pacifiche, ancorché clamorose per un paese come l’Austria. Su Facebook è stata aperta una pagina dal titolo “Clacson contro Hypo”, che in tedesco suona meglio, perché si traduce “Hupe gegen Hypo”. In essa i lettori di Klagenfurt o di passaggio per Klagenfurt vengono sollecitati a circolare davanti al quartier generale di Hypo Group (che è un palazzo di vetro e cemento sghembo come quello di Tavagnacco), nella Völkermarkterstrasse, suonando il clacson.

 

In pochi giorni la pagina ha già collezionato oltre 1.300 “mi piace”, tanto da mettere in stato di allarme i vertici di Hypo Group. Il direttore generale Alexander Picker ha diffuso una “lettera aperta”, per dissuadere i lettori dal prender parte alla rumorosa protesta.

 

“Nel nostro edificio sono al lavoro centinaia di persone – per lo più carinziane e carinziani, alcuni dei quali probabilmente vostri vicini di casa o conoscenti – a cui nessuno può rimproverare alcunché circa il passato della banca”. E, mentre davanti alla sede si fa propaganda per i “clacson contro Hypo”, dentro si lavora con grande impegno e competenza per rimediare alle eredità del passato”.

 

“Come direttore generale della banca e responsabile per 550 persone presenti nella sede di Klagenfurt – prosegue Picker – sono convinto che questo positivo lavoro meriti di essere svolto in silenzio, nel vero significato della parola”.

 

In effetti, pare che la protesta sia circoscritta alla pagina di Facebook e che non vi sia chiasso davanti al palazzo della Völkermarkterstrasse. Un portavoce della polizia, che sorveglia la zona, ha dichiarato all’agenzia di stampa Apa che non si sono registrati suoni di clacson superiori alla norma e che non è stata inflitta alcuna sanzione. L’Arbö (sigla che indica uno dei due automobili club austriaci) ha fatto sapere, dal canto suo, che il codice della strada consente l’uso del clacson soltanto quando vi sono esigenze di sicurezza e che gli abusi possono essere sanzionati con un’ammenda di 726 euro.

 

Nella foto, il quartier generale di Hypo Group Alpe Adria a Klagenfurt.

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