Sabato 18 Maggio 2024

18.10.21 Assemblea provvisoria Repubblica austriaca 21.10.1918La democrazia è un bene fragile, che può venir meno in qualsiasi momento. Alle nuove generazioni, nate e cresciute in un sistema democratico, tutto appare scontato. Non hanno conosciuto guerre, non hanno conosciuto dittature. Ad esse può sembrare che la democrazia sia un dono della natura, che è sempre esistito e sempre esisterà, come l’aria che si respira e il sole che sorge e tramonta ogni giorno. Invece non è così. Nei secoli di storia dell’umanità la democrazia ha rappresentato soltanto alcune brevi parentesi e, se guardiamo una carta geografica del mondo, la vediamo presente soltanto in minuscole aree, concentrate soprattutto in Europa.

Queste considerazioni sono emerse ieri nella seduta straordinaria del Parlamento austriaco, convocato eccezionalmente di domenica, perché nella giornata del 21 ottobre ricorreva il centenario della prima riunione dei deputati della componente tedesca dell’ormai decaduto Parlamento dell’impero. Non era più il Reichsrat, il grande Parlamento che accoglieva 516 deputati di ogni regione dell’impero, dalla Galizia a Trieste. Alla seduta del 21 ottobre 1918 parteciparono soltanto 208 deputati della componente tedesca di quel Parlamento che ormai non esisteva più. Erano venuti dalla Boemia e dalla Moravia, dalla Slesia austriaca e, ovviamente, da tutti i Länder dell’Austria che conosciamo oggi. L’armistizio non era ancora stato firmato e sui fronti si continuava a combattere, ma ormai era chiaro a tutti che la guerra sarebbe durata ancora qualche giorno e che la sconfitta avrebbe trascinato con sé la fine dell’impero.

In quegli stessi giorni già altre “assemblee costituenti” avevano proclamato altrove la nascita di nuovi Stati, dalla Cecoslovacchia al Regno di Jugoslavia. Ai 208 deputati della parte tedesca di quell’impero durato 600 anni non restava altro che prenderne atto e tentare di dar vita a una nuova realtà statuale, che fu subito chiamata “Deutsch-Österreich”, ossia “Austria tedesca”, perché in quella fase storica pareva impossibile che la minuscola Repubblica nata dalle ceneri dell’impero potesse sopravvivere da sola, senza le industrie della Boemia, senza i granai ungheresi, senza i traffici marittimi di Trieste. L’aspirazione comune a tutte le forze politiche di allora – fatta eccezione per i lealisti monarchici, che rappresentavano una minoranza insignificante – era l’annessione alla Grande Germania.

Le  cose non andarono proprio così. Il successivo trattato di pace rese la nuova Repubblica austriaca ancor più piccola di come se l’erano immaginata i 208 deputati che si erano riuniti in quel 21 ottobre di cento anni fa, privandola anche della Boemia, della Moravia, del Sud Tirolo. E i vincitori non permisero allora l’annessione – l’Anschluss – alla Germania. Avverrà vent’anni dopo, con l’ingresso delle truppe del Reich sul territorio austriaco e in un clima politico completamente diverso.

La prima seduta di quella che fu definita un’”assemblea nazionale provvisoria” non si tenne nel palazzo del Parlamento sul Ring, ma nel palazzo del Land della Bassa Austria (che allora e fino a pochi anni fa aveva sede sempre a Vienna, nella Herrengasse, non lontano dal Café Central). Curiosamente anche la seduta commemorativa del centenario, che si è tenuta ieri, non si è svolta nella sede parlamentare (dove sono in corso radicali lavori di restauro, perché il tetto stava cedendo e pioveva sui banchi dei deputati), ma nella sede provvisoria ricavata dietro la Neue Hofburg, in un’ala della Nationalbibliothek.

La commemorazione ufficiale è stata fatta dalla storica Barbara Stelz-Marx. Sono intervenuti quindi tutti i capigruppo e il presidente del Parlamento, Wolfgang Sobotka, che ha ribadito il concetto che avevamo enunciato all’inizio: “La democrazia è un bene fragile, che va continuamente difeso”.

 

NELLA FOTO, i parlamentari dell’Austria tedesca riunitisi nel palazzo della Bassa Austria il 21 ottobre 1918, mentre la guerra stava per concludersi, per porre le fondamenta della nuova Repubblica, dopo il crollo dell’Impero.

______________________

Austria Vicina è anche su Facebook. Clicca “mi piace” alla pagina https://www.facebook.com/austriavicina.

 

Lascia un commento