Sabato 18 Maggio 2024

Domenica si vota in Carinzia per il rinnovo del Landtag, il consiglio regionale. Sono elezioni locali in un Land periferico e non troppo importante. Eppure mai come questa volta il risultato è tanto atteso, per i riflessi che potrebbe avere a livello nazionale. Due soprattutto sono le forze politiche sotto la lente: l’Spö, il Partito socialdemocratico che ha guidato il Land negli ultimi 10 anni, e l’Fpö, il partito dell’estrema destra sovranista, che un tempo qui fu di Jörg Haider.

I socialdemocratici escono da un rosario di sconfitte a livello nazionale e regionale, ultima quella nella Bassa Austria di fine gennaio. La poltrona della segretaria nazionale Pamela Rendi-Wagner traballa. Nell’autunno 2024 l’Austria affronterà le elezioni politiche nazionali e nell’Spö sono ormai in molti a chiedersi se il partito potrà vincerle con una guida così fragile. L’esito del voto in Carinzia, dove l’Spö dovrebbe confermarsi come primo partito, potrebbe fare da puntello a Rendi-Wagner.

L’altro partito sotto osservazione è l’Fpö. Era uscito con le ossa rotte dopo lo scandalo del video di Ibiza (quello in cui l’allora segretario politico Heinz-Christian Strache, ignaro di essere ripreso da una candid-camera, trattava con una sedicente miliardaria russa per ottenere finanziamenti in cambio di appalti pubblici), ma dopo lo choc iniziale si era subito ripreso. L’epidemia da Coronavirus era stata per lui un colpo di fortuna, perché, cavalcando il malumore dei no-vax, aveva rapidamente recuperato i consensi perduti a Ibiza.

Ormai da alcuni mesi l’Fpö è in testa ai sondaggi a livello nazionale e, se le elezioni politiche si facessero oggi, sarebbe il primo partito, legittimato a designare il cancelliere, come è avvenuto da noi con Fratelli d’Italia. Ma proprio in Carinzia l’Fpö sembra segnare il passo: aveva il 23% alle elezioni precedenti nel 2018 (la metà dell’Spö, al 48%) e dovrebbe restare al 23% anche domani, stando agli ultimi sondaggi.

Cos’è che proprio qui – nel Land di Haider, che a Vienna un tempo molti definivano “Nazi-Land” e dove la destra ha sempre trovato largo spazio – ne frena la crescita? La spiegazione più semplice è che in Carinzia l’Fpö soffre la concorrenza di un partito non di estrema destra, ma populista quanto basta: si chiama Team Kärnten. Lo guida un ex socialdemocratico, Gerhard Köfer, noto anche come “energetiker” (uno che cura uomini e cavalli trasmettendo energia con l’imposizione delle mani), la cui ideologia è molto semplice: “né di destra, né di sinistra” e il cui programma contiene tutto e il contrario di tutto, in modo che ognuno possa ritrovarvi ciò che più lo convince. Il Team Kärnten, con il suo leader “energetico”, è dato dai sondaggi al 13%, il doppio di quel che aveva nel 2018, tutti consensi “rubati” soprattutto all’Övp (il Partito popolare), ma in parte anche all’Fpö.

Questa, dicevamo, è la spiegazione più semplice. La spiegazione più convincente, invece, è che qui, in Carinzia, si risenta ancora dello stordimento dell’era Haider. Quel carosello di progetti velleitari e costosi – dal palcoscenico galleggiante sul Wöhrtersee al Centro tibetano, allo stadio di calcio da 85 milioni per una città che non ha squadre di serie A, per finire con la bancarotta di Hypo Bank – ha lasciato traumi difficili da sanare.

Peter Kaiser, leader dell’Spö, è l’esatto contrario di Haider. È un politico che potremmo definire “grigio”, troppo serio, poco empatico, a disagio con la folla, soprattutto incapace di pronunciare parole populiste. Aveva vinto le elezioni del 2013 perché il partito degli epigoni di Haider era stato travolto dagli scandali; in quelle del 2018 aveva raddoppiato i consensi, sfiorando la maggioranza assoluta. In 10 anni l’Spö di Kaiser ha riparato i danni causati da Haider, rimettendo in ordine i conti del Land e riavviandone la crescita del Land.

I sondaggi rilevano un calo di voti per l’Spö, sempre comunque sopra il 40%, ma un gradimento per il suo leader che supera il 60%. Evidentemente gli elettori carinziani, dopo l’ebrezza che aveva procurato Haider, ora desiderano restare con i piedi per terra.

Abbiamo parlato dei due partiti maggiori, ma c’è anche l’Övp, il Partito popolare, che in Carinzia è sempre stato debole. Aveva ottenuto il 15,5% alle precedenti elezioni, ora è dato all’11%. Gli scandali a Vienna hanno peggiorato la sua situazione anche in Carinzia. Ma anche con l’11% potrebbe tornare a far parte del governo del Land insieme con l’Spö. Altre soluzioni, al momento, non sono in vista.

NELLA FOTO, il Partito socialdemocratico in campagna elettorale in Carinzia. Al centro il candidato capolista (e Landeshauptmann uscente) Peter Kaiser evidentemente a disagio in una manifestazione poco adatta per un politico schivo come lui.

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