Sabato 18 Maggio 2024

16-10-24-polizia-austriaca-copiaUna pattuglia della polizia austriaca, in servizio sull’autostrada meridionale, ha fermato per un controllo due auto con targa italiana, in prossimità di Thörl-Maglern. I veicoli stavano rientrando nel nostro Paese. A bordo sono stati trovati tre cittadini dello Sri Lanka, residenti in Italia, e un romeno, lui pure residente nel nostro Paese. Assieme a loro c’erano altri cinque singalesi, sprovvisti di documenti di viaggio. È apparso subito evidente che i primi quattro stavano accompagnando clandestinamente in Italia i cinque stranieri.

Il gruppetto è stato accompagnato alla sede della Polizia ed è stato interrogato da funzionari della Polizia criminale, con l’aiuto di alcuni interpreti. Sono stati tutti denunciati alla Procura della Repubblica, che ne ha disposto l’arresto.

L’intervento risale alle 9.30 di sabato e si è concluso domenica, con il trasferimento in carcere dei singalesi e del romeno. La notizia è stata comunicata dalla Polizia ieri, poco dopo mezzogiorno. L’episodio contraddice il luogo comune, secondo cui le autorità austriache non vigilerebbero sul transito di stranieri verso l’Italia, anzi, li favorirebbero, per potersene liberare al più presto.  Che tali spostamenti avvengano in forma clandestina è fuori discussione, ma non con il tacito consenso delle autorità austriache.

Le pattuglie miste, composte da poliziotti italiani e austriaci, hanno già permesso di intercettare e bloccare il traffico di stranieri che si servono del treno per entrare o uscire dall’Italia. Gli arresti di sabato dimostrano che sul versante austriaco i controlli, sia pure saltuari, sono effettuati anche lungo l’autostrada e le strade statali.

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