Sabato 18 Maggio 2024

16-10-23-alexander-van-der-bellen-caricatura-petar-pismestrovicL’elettore non si accontenta che il candidato a cui dà il suo voto sia onesto e competente. Vuole anche che goda di buona salute. Dei due aspiranti alla presidenza dell’Austria, Norbert Hofer, come è noto, è costretto a camminare con l’ausilio di un bastone, per le conseguenze di una caduta con il parapendio, ma per il resto è in eccellenti condizioni fisiche e, soprattutto, è relativamente giovane.

Anche il suo avversario Alexander Van der Bellen è in buona forma, benché sia un fumatore incallito. Van der Bellen tuttavia ha lo svantaggio dell’età: a 72 anni non si possono azzardare pronostici sulla sua salute, nemmeno a medio termine. Le compagnie di assicurazione lo sanno bene quando hanno a che fare con clienti in età avanzata.

Ma davvero Van der Bellen è sano? Non farà lo scherzo di svelare soltanto dopo il voto che è affetto da un cancro ai polmoni causato dalle troppe sigarette? A far sorgere dubbi sulle sue condizioni fisiche sono stati alcuni siti internet della destra estrema austriaca, vicini all’Fpö, il Partito liberalnazionale di Hofer, che hanno dato Van der Bellen ormai per spacciato.

Le prime insinuazioni in questa direzione erano state avanzate dal blog di estrema destra “Politically Incorrect”. In esso veniva menzionata una lettera pervenuta agli uffici giudiziari mandamentali (l’equivalente delle nostre Preture di un tempo), in cui si chiedeva l’interdizione di Van der Bellen, perché affetto da tumore e demenza. Gli uffici avevano confermato l’esistenza della lettera menzionata, osservando però che non aveva alcun valore, perché non firmata e perché chiunque avrebbe potuto scriverla.

Impossibile risalire alla fonte. “Politically Incorrect” è un blog in lingua tedesca, ma dispone di un irraggiungibile indirizzo in Gran Bretagna. Lancia il sasso, ma nasconde la mano. Questa volta il “sasso” sullo stato di salute fisica e mentale di Van der Bellen ha avuto una diffusione virale, dopo essere stato ripreso dalla pagina Facebook di una certa Michaela J. Chi sia questa “Dame” non si sa. Nella pagina Facebook si dichiara ungherese, ma i suoi “amici” sono tutti austriaci, tra cui personaggi di spicco dell’Fpö, come Barbara Rosenkranz e Martin Graf (il secondo aveva preceduto Hofer nella carica di terzo presidente del Parlamento, che ricopre tuttora, benché candidato alla presidenza). In breve tempo il post sulla salute di Van der Bellen è stato cliccato decine di migliaia di volte.

Quando Gioacchino Rossini musicava “La calunnia è un venticello” non aveva la più pallida idea di quanto quel venticello sarebbe diventato devastante con la potenza dei social network. Dopo la storia della lettera, le voci di un Van der Bellen affetto da tumore si sono moltiplicate, con aggiunta di dettagli su terapie chemioterapiche a cui si sarebbe sottoposto, che tuttavia non gli avrebbero risparmiato la perdita di un polmone.

Ogni difesa appariva disperata. E ciononostante Alexander Van der Bellen ha tentato di farlo, scegliendo la strada più logica: si è sottoposto ad accurate visite mediche all’Ospedale generale di Vienna e poi ha pregato i medici di renderle pubbliche, illustrandole ai giornalisti ed esonerandoli dall’obbligo del riserbo professionale.

Poiché il sospetto principale insinuato dai siti web della destra riguardava il presunto cancro ai polmoni, il compito principale di riferire alla stampa è toccato al prof. Christoph Zielinski, specialista oncologo. “Io posso escludere che il signor Van der Bellen sia affetto da una qualsivoglia patologia tumorale – ha dichiarato – con una certezza vicina al 100 per cento”. Una affermazione che vale anche per il passato dell’esponente politico. “Van der Bellen – ha soggiunto – è in condizioni di salute sbalorditivamente buone”, tali da poter affrontare non solo i compiti di presidente della Repubblica, ma anche i lunghi viaggi e gli strapazzi di una campagna elettorale.

Danni da eccesso di sigarette? Il prof. Zielinski e i suoi colleghi non ne hanno trovato. E, su richiesta dei giornalisti, l’oncologo ha soggiunto che le valutazioni positive valgono sia per i polmoni del candidato che per gli altri suoi organi. “Naturalmente – ha concluso il medico – io raccomando a ognuno di smettere di fumare”.

 

SOTTO IL TITOLO, una caricatura di Alexander Van der Bellen che affigge alla parete certificati di buona salute per sangue, cuore, reni, polmoni, intestino, fegato, stomaco… L’autore è Petar Pismestrovic, uno dei più noti caricaturisti austriaci, quasi quotidianamente presente sulle pagine della “Kleine Zeitung”, con i suoi disegni di satira politica. Alexander Van der Bellen e Petar Pismestrovic hanno una storia di profuganza in comune: il primo in fuga con i suoi genitori dalla Russia e dai Paesi Baltici durante e dopo la seconda guerra mondiale e il nazismo; il secondo, dalla Croazia scossa dalla guerra civile negli anni ’90. Entrambi hanno trovato rifugio in Austria.

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