Sabato 18 Maggio 2024

14.06.29 Brescia, Villa Fenaroli; incontro Eak-Aba del 21 maggio 2014 - CopiaSignore e signori, benvenuti nel paese delle meraviglie. No, non nell’Italia di Crozza, ma nell’Austria, “eldorado” delle imprese, dove per gli investitori stranieri scorre latte e miele, si pagano poche tasse, il fisco è benevolo, le banche tengono sempre aperti i rubinetti del credito, la burocrazia è una parola che non si trova nel vocabolario. Ma la meraviglia delle meraviglie è il numero delle aziende “fuggite” dall’Italia. A centinaia, a leggere i comunicati dell’Aba (Austrian Business Agency), società che promuove gli investimenti oltralpe, e soprattutto della Eak (Entwicklungsagentur Kärnten), agenzia che svolge lo stesso ruolo in Carinzia.

 

Ci siamo cascati tutti. Siamo accorsi agli work-shop organizzati dalle due istituzioni (i più recenti a Maiano, a Pordenone, a Mogliano Veneto, a Varese e, ultimo in ordine di tempo, i1 21 maggio, nella Villa Fenaroli presso Brescia) e abbiamo bevuto tutte le informazioni che ci venivano somministrate, come fossero il “verbo”. Soprattutto abbiamo creduto che per davvero i nostri imprenditori avessero deciso di trasferirsi oltreconfine. C’è cascato anche il Sole-24 Ore.

 

Perché, signore e signori, il “paese delle meraviglie” non esiste. Ai 130 ospiti dell’incontro nel Bresciano è stata raccontata di nuovo la stessa favola: soltanto lo scorso anno altre 28 aziende italiane avrebbero aperto una sede in Carinzia, mentre attualmente vengono esaminati 80 nuovi progetti. Se questi dati fossero veri, la Carinzia rigurgiterebbe di fabbriche italiane, mentre così non è. Basta un sopralluogo nelle sue zone industriali per rendersi conto che l’esercito dei transfughi non si trova. Le aziende italiane che hanno realmente aperto bottega nel Land confinante negli ultimi 15 anni sono in tutto 12 (dodici). Eccole: Danieli Engineering & Services (gruppo Danieli di Buttrio, Udine), Europlast (gruppo Jcoplastic di Battipaglia), Petraglas (Marche), Refrion Kältetechnik (Refrion di Flumignano, Udine), THI Total Healthcare Innovation (Uber Ros spa di Roma), Bifrangi (Mussolente, Vicenza), IPL Schlauchtechnik (Industrie Plastiche Lombarde di Besozzo, Varese), Papierverarbeiter SPC (Roto-cart di Piombino Dese, Padova).

 

Detto questo, l’Austria resta comunque un Paese dove fare impresa è più semplice che in Italia. Le ragioni sono tante, come si evince dal “Wordl Competitiveness Yearbook”: nella competitività in generale l’Austria è al 23.mo posto, l’Italia al 44.mo; nelle giornate lavorative perdute per mille abitanti (dato medio), l’Austria non ne ha nessuna, l’Italia 12,49; per qualità della vita, l’Austria è seconda, l’Italia 28.ma; per efficienza delle piccole e medie imprese, i due Paesi sono rispettivamente al 3. e al 25.mo posto; per la motivazione della manodopera, rispettivamente al 4. e al 46. posto; per la produttività delle relazioni lavorative, rispettivamente al 5. e al 54.mo posto; per disponibilità di forza lavoro qualificata, rispettivamente al 6. e al 56.mo posto; per i servizi sanitari, al 7. e al 32.mo posto; per inquinamento ambientale, al 7. e al 35.mo posto; per produttività lavorativa, al 7. e al 16.mo posto; per rischio di instabilità politica, all’11.mo e al 56.mo posto.

 

Insomma, detto questo, è chiaro che in Austria le cose vanno meglio che da noi. Senza bisogno di aggiungere che il fisco è meno esoso con le aziende (non con le persone fisiche, che sono tassate più che in Italia), la burocrazia funziona, la giustizia è rapida. Ma evidentemente non è tutto oro ciò che luccica. Forse per questo finora soltanto 12 aziende hanno osato fare il grande passo.

 

Nella foto, il folto pubblico intervenuto all’incontro organizzato dalle agenzie austriache nella Villa Fenaroli, in provincia di Brescia.

 

[Questo articolo è apparso la scorsa settimana in “Udine Economia”, mensile della Camera di commercio di Udine, e ripropone aggiornati temi che sono già stati trattati in questo blog]

 

AUSTRIA VICINA è anche su Facebook. Clicca “mi piace” alla pagina https://www.facebook.com/austriavicina

 

Lascia un commento