Nei prossimi cinque anni la Carinzia continuerà a essere governata da una giunta formata da Spö (socialdemocratici) e Övp (popolari). L’accordo tra i due partiti è stato annunciato oggi dai rispettivi segretari, Peter Kaiser e Martin Gruber. Era la soluzione più probabile, come avevamo scritto in questo blog il 7 marzo, analizzando i risultati del voto di due giorni prima e azzardando il pronostico che la nuova giunta potesse nascere già prima di Pasqua. Abbiamo azzeccato i tempi, salvo che, per le necessarie ratifiche dell’accordo dagli organi dei due partiti, l’elezione ufficiale del Landeshauptmann e dei suoi assessori potrà avvenire soltanto nella settimana subito dopo le festività pasquali.
L’intesa Spö-Övp – è stato fatto sapere – è stata raggiunta all’unanimità. I due partiti collaborano già da 10 anni (nella prima legislatura assieme ai Verdi, poi da soli) e in questo lungo tempo i loro rapporti non si sono logorati. Anche in campagna elettorale il confronto, pur con le inevitabili polemiche, è stato sempre rispettoso, come se entrambe le parti non volessero compromettere una futura collaborazione.
Ciò che nessuno dei due immaginava è il risultato delle elezioni del 5 marzo: il calo significativo dell’Spö era scontato, ma la crescita dell’Övp è stata per tutti una sorpresa. L’accordo comunicato ieri ne tiene conto, attribuendo ai popolari un maggior peso nella futura giunta. L’assegnazione dei seggi rimarrà la stessa (5 all’Spö, 2 all’Övp), ma vi sarà un trasferimento maggiore di competenze ai popolari.
Anche una delle due cariche di vicegovernatore andrà all’Övp, mentre prima erano attribuite entrambe a esponenti dell’Spö (governatore, ovviamente, resterà sempre Peter Kaiser, leader del partito più votato). Dei due vicegovernatori, si sa già che quello popolare sarà Gruber, mentre l’Spö deve ancora designare il suo.
Quanto alle deleghe, resteranno all’Spö quelle più importanti, almeno dal punto di vista della spesa: finanze, istruzione, salute, affari sociali, Comuni, edilizia abitativa, lavoro, protezione civile, vigili del fuoco, sport, cultura (anche se in alcuni di questi vi sarà una competenza condivisa con l’Övp). Ai popolari toccherà occuparsi di agricoltura e foreste, economia, sviluppo regionale, strade e trasporti pubblici, caccia e pesca, energia, pianificazione territoriale, banda larga.
NELLA FOTO, Martin Gruber, a sinistra, e Peter Kaiser, leader rispettivamente dell’Övp e dell’Spö, davanti al palazzo del Land, per annunciare l’accordo raggiunto.
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