Sabato 18 Maggio 2024

16.08.18 Villach, stazione centrale (Hauptbahnhof) - CopiaÈ scattato l’allarme l’altra notte sul treno notturno Vienna-Roma, in partenza dalla capitale austriaca alle 19.23. Un uomo di 34 anni aveva minacciato di sterminare a colpi d’arma da fuoco tutti i passeggeri che gli capitavano a tiro. Si è pensato subito a un terrorista. La mente è corsa ai recenti fatti di sangue accaduti su altri treni a Würzburg, sulla ferrovia metropolitana di Monaco di Baviera, in Svizzera.

Fortunatamente non è accaduto nulla di tutto questo. L’uomo che aveva terrorizzato i passeggeri non era un immigrato islamico, ma un italiano. La polizia austriaca, per prassi, non ne ha reso nota l’identità (viene rispettata la privacy, quando si tratta di cittadini “normali”, mentre non si tacciono i nomi di politici o di altri personaggi pubblici). Si è potuto sapere soltanto che l’individuo è nato o vive in Sardegna. Quando è stato arrestato si è scoperto che era disarmato. La strage minacciata era dunque soltanto una finta.

Tutto è accaduto dopo che l’Euronight 235, che collega ogni notte Vienna a Roma, aveva lasciato alle 23.35 la stazione di Klagenfurt. È stato in quel momento che il passeggero italiano ha provocato il panico nel suo vagone. Una donna di Klagenfurt, di 34 anni, che si trovava in viaggio con i suoi due figli di 6 e 12 anni, è riuscita a chiudersi nella toilette e da lì ha telefonato alla polizia.

Si è temuto il peggio. Sono state mobilitate immediatamente 10 pattuglie e perfino gli uomini del reparto Cobra, le “teste di cuoio” della polizia austriaca. Con il coordinatore delle Ferrovie austriache è stato concordato di trattenere il treno nella stazione di Villach, dove l’arrivo era previsto pochi minuti dopo la mezzanotte. Per ragioni di cautela, tutti i binari vicini sono stati sgomberati, come ha riferito il portavoce delle Ferrovie austriache Christoph Posch.

Quindici minuti dopo l’allarme uomini armati della polizia hanno fatto irruzione nel vagone dove si trovava l’italiano. L’uomo – ha dichiarato il maggiore della polizia Stephan Brozek alla collega della “Kleine Zeitung”, Manuela Kalser – si è fatto arrestare, senza opporre resistenza. E, come dicevamo prima, è risultato sprovvisto di armi.

È stato portato al comando di polizia di Villach e interrogato. Avrebbe sostenuto di non aver minacciato nessuno. La sua versione dei fatti contrasta, evidentemente, con quella rilasciata dalla donna che aveva dato l’allarme. Gli inquirenti stanno cercando di capire come siano andati veramente i fatti. Secondo alcune testimonianze raccolte, l’uomo, che appariva trasandato, avrebbe avuto dei battibecchi con altri passeggeri, ma nulla più. Forse proprio per questo la Procura dello Stato ha disposto di procedere nei suoi confronti, ma a piede libero. La polizia lo ha accompagnato su un altro treno diretto in Italia, assicurandosi che attraversasse il confine.

 

NELLA FOTO, la stazione di Villach dove la polizia ha fatto irruzione sul treno notturno diretto a Roma.

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